La Croazia si colora di azzurro: Matteo Arnaldi è in semifinale nell’ATP 250 di Umago grazie alla bella rimonta sulla testa di serie numero 1, Jiri Lehecka. 3-6, 6-2, 6-4 in due ore e cinque minuti di gioco il punteggio a favore del ligure, per la prima volta tra i primi quattro in un torneo del circuito maggiore. Nel primo set, in realtà le premesse non sembrano sorridere ad Arnaldi: il classe 2001 italiano perde subito il servizio in apertura di partita e vince appena tre punti in risposta nel parziale. Lehecka, invece, è determinato a sfruttare i favori di pronostico e, con un altro break, si aggiudica il primo set per 6-3 in poco più di mezz’ora di gioco.
Il cammino verso la semifinale
Ad Arnaldi serve una reazione che, puntuale, arriva approfittando di un fisiologico calo di attenzione di Lehecka. Ribaltando quanto avvenuto nel primo set, l’italiano si porta subito avanti di un break, annullando poi al ceco una chance di immediato controbreak e salendo sul 2-0. Il parziale prosegue tra occasioni sprecate: prima Arnaldi non sfrutta una palla per andare sul 3-0 con doppio break, poi rischia di essere riagganciato sul 2-2, ma si salva. La capacità di tenere Lehecka a distanza è motivo di fiducia e il secondo break arriva comunque nel settimo game, con il numero 76 ATP che chiude il set per 6-2. Arnaldi è sempre più lanciato, mentre Lehecka fatica a ottenere punti diretti con il servizio: il ceco salva una palla break in apertura di terzo set, ma capitola nel settimo game. Al classe 2001 italiano non rimane che amministrare il vantaggio e chiudere al primo match point utile. In semifinale Arnaldi affronterà l’australiano Alexei Popyrin, che ha sconfitto con un sofferto 7-6, 7-5 la wild card di casa e campione in carica al Roland Garros juniores, Dino Prizmic.
Anche Sonego in semifinale
Oltre ad Arnaldi, anche Sonego è in semifinale nell’ATP 250 di Umago. Così come il connazionale, il torinese si è imposto in rimonta sullo spagnolo Jaume Munar, al termine di una partita dai due volti, durata poco più di due ore e conclusasi 3-6, 6-1, 6-2 per il numero 43 ATP. Nel primo set Sonego parte malissimo, incassa due break e rischia anche il 6-0. Sotto 0-5, 30-40, però, il torinese reagisce d’orgoglio, tiene il servizio per la prima volta nella partita e si riavvicina fino al 3-5. Al momento di servire una seconda volta per il primo parziale, Munar è attento e chiude la pratica per 6-3. Il finale di parziale, però, è un campanello d’allarme per lo spagnolo. E così, in andamento opposto ai primi 40 minuti di partita, il secondo set è un monologo di Sonego, che rischia soltanto sul 4-0, quando deve annullare due palle per restituire almeno uno dei due break a favore. Dopo un’ora e mezza di gioco, servirà il terzo set per capire chi si guadagnerà la semifinale a Umago. Terzo set che, di fatto, si decide nei primi due game: prima Sonego strappa subito il servizio a Munar, poi, nel game successivo, risale da 0-40. Un altro break, conquistato nel quinto game, dà ulteriore sicurezza al torinese, che chiude per 6-2 al primo match point utile e che adesso attende uno tra Stan Wawrinka e Roberto Carballes Baena.