Un Sinner spento, svuotato, probabilmente alla sua peggior prestazione dell’anno, esce ai quarti dal torneo di s’-Hertogenbosch, in Olanda, battuto in due set (6-3 6-4) da Ruusuvuori. Il finlandese, molto più concreto, si prende così la soddisfazione di battere per la prima volta in carriera in un torneo ATP Jannik, dopo 5 precedenti. Ruusuvuori (numero 42 del ranking) in semifinale trova Griekspoor, che ha battuto in rimonta 4-6 6-3 6-4 la testa di serie numero 4 De Minaur. Nell’altra semifinale, duello tutto australiano tra Thompson e Hijikata.
La cronaca del match
L’avvio di Sinner è pessimo. I ritmi sono molto bassi all’inizio, ma è chiaro fin da subito che è il finlandese a comandare gli scambi. Sinner si riprende bene dopo un doppio fallo sul 30 pari nel secondo game, dopo aver perso il primo, e va a vincerlo, ma sul 2-1 è Ruusuvuori, molto reattivo, a sfruttare una palla break rilanciandosi. Sinner, troppo timido, fatica a entrare in partita, o meglio, non ci entra affatto, mentre il finlandese, più convinto e concreto, anche senza mai giocare colpi clamorosi impone il proprio gioco. Jannik ha un sussulto e va sul 4-2 dando l’impressione di essere pronto finalmente a iniziare il suo match, ma nel game successivo Ruusuvuori lo lascia a zero, chiudendo poi il primo set 6-3.
All’inizio del secondo set Sinner mostra segnali di ripresa, pur restando al di sotto dei propri standard per quel che riguarda l’intensità. È solo un’illusione. Ruusuvuori torna alla carica e sul 2-2 lo brekka. Sinner appare svuotato, senza energie, e continua ad accumulare errori. Reagisce sventando una palla del doppio break, ma sotto 4-3 non trova mai la forza per risollevarsi. Sul 5-3 inizia addirittura il nono game con un doppio fallo. Nuovo timido tentativo di risollevare la testa (andando sul 4-5), ma ancora una volta è solo illusione. Ruusuvuori ha tre match-point e al terzo chiude l’incontro. Sinner, troppo brutto per essere vero, esce ai quarti.
