Carlos Alcaraz non ha ancora del tutto recuperato dai problemi accusati nei tornei in Nord America e sta valutando l’opportunità di saltare l’ATP 500 di Pechino, con l’obiettivo di volare in Cina solo per il 1000 di Shanghai. Questo scrive su La7 il collega di Murcia Juan Cervantes, giornalista che segue da vicino le vicende locali.
Carlos dopo aver perso in semifinale a US Open contro Daniil Medvedev è tornato a casa al El Palmar, saltando la Coppa Davis e cercando di staccare la spina per recuperare dalle fatiche e dagli acciacchi rimediati nel dura trasferta sul cemento in estate. Il fastidio alla gamba sembra destare qualche preoccupazione, quello al polso (fasciato negli ultimi match a New York) dovrebbe essere un problema minore. Così l’entourage del n.2 al mondo si riunirà a breve, forse già oggi, per decidere come programmare i prossimi giorni ed eventualmente comunicare la cancellazione dal torneo della capitale cinese. Al momento è una voce, ma ben accreditata.
Carlos nei giorni scorsi è stato pure investito da dure critiche sui social media locali per aver assistito a una corrida organizzata nell’ambito della Festa Nazionale, evento al quale ha perso parte in modo personale e solo per divertimento. Non sapeva sarebbe stato portato al bordo dell’arena e abbracciato da una leggenda della corrida, Pepin Liria (il matador di Cehegín), insieme a José Antonio Camacho. Fonti a lui vicine affermano che il tennista sia rimasto infastidito per la strumentalizzazione della sua presenza all’evento. Anche in Spagna ogni mossa di un atleta così in vista non passa mai inosservata.