ROMA – “Il nostro segreto prima di tutto è un gruppo fantastico di persone, non solo Ducati Corse ma anche tutti i team satellite, che hanno fatto un grande lavoro”. Inizia così il discorso di Luigi Dall’Igna sul palco allestito all’Unipol Arena di Bologna dove si è tenuta la grande festa Ducati per celebrare i successi del 2023. Una stagione particolare, segnata dal testa a testa tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma anche da ottimi risultati di tutti i piloti che hanno guidato una Ducati. “Abbiamo adottato una filosofia differente rispetto ai competitor – ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse –, perché condividiamo tutte le informazioni e i dati, le prove che ogni singolo pilota fa in un fine settimana di gara o nei test. Questa è la nostra forza, e lo abbiamo fatto fino alla fine: avevamo due piloti in corsa per vincere, eppure fino alla fine tutti hanno lavorato collaborando in maniera continua e se possibile aiutandosi”.
“C’è chi costruiva muri neil box…”
Comunicazione e collaborazione, quindi, per far crescere tutto “l’ecosistema” Ducati. Un approccio decisamente diverso a quello che è capitato di vedere negli anni passati, come ha sottolineato lo stesso Dall’Igna: “Vorrei ricordare come qualche anno fa un team avesse costruito un muto all’interno dei box”, ha dichiarato facendo riferimento al caso che ha visto coinvolti Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in Yamaha nel 2008. E così, i risultati degni di nota arrivano per tutti i team e i piloti, non solo per il team ufficiale: “Noi ragioniamo in maniera completamente differente, e credo che sia questo uno dei motivi per cui tutti i nostri piloti sono andati e podio e sei sono riusciti a vincere una gara”, ha infatti concluso Dall’Igna.
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