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VNL: Ishikawa, MVP, guida il Giappone al 3-2 sugli azzurri

Ishikawa mvp contro l’Italia

ITALIA – GIAPPONE 2-3 (20-25, 25-21, 26-24, 19-25, 13-15)
ITALIA: Giannelli 7, Anzani 9, Lavia 21, Romanò 18, Galassi 8, Michieletto 17, Balaso (Libero). Cavuto, Bottolo, Sbertoli. N.e: Ricci, Pinali, Piccinelli, Mosca. All. Giolito
GIAPPONE: Takahashi 9, Onodera 8, Sekita 2, Ishikawa20, Yamauchi 13, Nishida 28, Yamamoto (Libero). Takanashi, Ogawa (L). N.e: Otsuka, Oya, Takahashi k., Tomita, Murayama. All. Blain
Arbitri: Kang Joo (Kor) e Simonovic (Sui).
Durata Set: 23′, 25′, 27′, 23′, 17′.
Italia: 3 a, 23 bs, 14 m, 30 et.
Giappone: 14 a, 13 bs, 2 m, 23 et.

QUEZON CITY – Il Giappone trascinata dall’ottima coppia Ishikawa – Nishida mette in campo una prova di altissima qualità (14 ace) e sconfigge al tie break comunque una buona Italia alla seconda sconfitta nel torneo. Agli azzurri, oggi in difficoltà in ricezione, hanno giocato a viso aperto, spiccando particolarmente a muro (14) ma pagando alla fine i 30 errori punto complessivi.
Domani, sempre alle 13, Italia – Slovenia.

SESTETTO – Come formazione iniziale Giolito ha confermato Giannelli in palleggio, Romanò opposto, schiacciatori Michieletto e Lavia, centrali Galassi e Anzani, libero Balaso.

LA PARTITA – Gli azzurri hanno cominciato bene il match, il muro ha bloccato gli attaccanti giapponesi e l’Italia si è portata sul (10-5). I nipponici hanno trovato nel servizio l’arma per reagire (11-10), in particolar modo Nishida che ha piazzato tre aces consecutivi, permettendo agli asiatici di allungare (15-18). I campioni d’Europa hanno accusato il colpo e nel finale, dentro Cavuto per Michieletto, gli asiatici non hanno avuto problemi a gestire il vantaggio (20-25).
Al rientro in campo Giannelli e compagni hanno impiegato poche azioni per andare al comando (7-3). Gli attaccanti azzurri sono andati a segno con buona continuità e il Giappone è scivolato ulteriormente indietro sotto i colpi di Romanò (15-8). I nipponici, però, non si sono arresi e hanno tentato di replicare quanto fatto nel primo set, puntando sempre forte sul servizio (18-16). Le due squadre hanno viaggiato a stretto contatto fin sul (19-18), quando Michieletto e compagni hanno spezzato la resistenza degli avversari e poi chiuso i conti sul (25-21).

Daniele Lavia

Nel terzo il copione si è ribaltato, i nipponici sono partiti forte e gli azzurri hanno sofferto (6-11). Con il passare del gioco i campioni d’Europa sono saliti di livello e con pazienza, spinti da Michieletto, hanno ricucito il gap (11-12). Le fasi centrali hanno registrato un sostanziale equilibrio (16-16), Nishida ha provato nuovamente a fare la differenza con la battuta, ma l’Italia ha retto (19-19). Meno bene è andata sul turno al servizio di Ishikawa che ha trovato due aces e il Giappone si è involato sul (21-24). A parziale praticamente chiuso, un salvataggio di Lavia ha cancellato la prima palla set agli avversari (22-24), poi Giolito ha inserito Sbertoli per Anzani in battuta e il cambio si è rivelato decisivo. Il servizio preciso dell’alzatore di Trento ha mandato in confusione i nipponici, che per due volte di fila sono andati a sbattere sul muro azzurro (24-24). Sull’onda dell’entusiasmo l’Italia non si è più fermata e ha portato a termine (5-0 di break) un’incredibile rimonta (26-24).
Il Giappone ha tentato subito di scuotersi nella quarta frazione, mentre gli azzurri hanno fatto fatica a ingranare (6-11). Il servizio nipponico si è rivelato di nuovo una spina nel fianco per la formazione azzurra, costretta a scivolare indietro (9-15). Bottolo ha preso il posto di Michieletto, ma il Giappone non ha più rallentato (17-23) e con un ottimo Nishida ha portato la gara al quinto (25-19).
Nel tie-break i giapponesi hanno allungato sul (7-5), poi è stato il turno dell’Italia ha piazzato il contro parziale (7-8). Nelle azioni successive gli azzurri e i nipponici hanno dato vita a un prolungato botta e risposta (12-12) che si è risolto (15-13) in favore degli asiatici.

HANNO DETTO
NICOLA GIOLITO: “È stata una partita combattuta, fatta di alti e bassi come tanti 3-2. Abbiamo faticato in battuta e ricezione, concedendo nei due fondamentali quasi 50 punti. Quando accade questo è molto difficile vincere una gara. A muro e in attacco, invece, abbiamo fatto bene. I giapponesi sono stati più bravi in difesa, però questo fa parte delle loro caratteristiche. Per quanto riguarda, invece, ricezione e servizio dobbiamo lavorare.
Il Giappone ha due battitori molto forti e noi in alcuni momenti importanti non siamo stati capaci di limitarli. In queste competizioni c’è poco tempo per pensare a quello che è successo, ma bisogna concentrarsi subito sulla prossima partita e quindi ora focus sulla Slovenia”.

GIANLUCA GALASSI: “Giocare contro il Giappone è sempre molto difficile, sono una squadra che non ti regala niente e sbaglia poco. Avremmo dovuto sbagliare meno anche noi, ma ci siamo riusciti solo a tratti. Sappiamo in cosa dobbiamo migliorare e invece quali sono gli aspetti che hanno funzionato. Abbiamo qui nelle Filippine ancora due partite per crescere e poi altre quattro in Polonia. Dispiace perché nel terzo set avevamo fatto una grande rimonta, Sbertoli con il suo ingresso ci ha dato una grossa mano. Oggi usciamo sconfitti, però abbiamo tutti i mezzi per riscattarci ed entrare in campo carichi contro la Slovenia”. 

DANIELE LAVIA: “È stata una partita combattuta, molto bella da giocare con un’atmosfera spettacolare. Il Giappone ha battuto davvero bene, mentre noi abbiamo faticato in ricezione. Le cose positive non sono mancate, come l’attacco e il muro. Nel terzo set bella la prova di carattere con una gran rimonta, siamo un gruppo che non molla mai. Dobbiamo ovviamente ritrovare i giusti meccanismi, come era normale che fosse dopo molti mesi. Conosciamo bene la Slovenia, è una squadra forte che punta in alto, però in questo momento è fondamentale concentrarci sul nostro gioco”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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