25. giornata
Itas Trentino – Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)
Itas Trentino: Michieletto 27, Lisinac 9, Pinali 8, Kaziyski 21, Podrascanin 3, Sbertoli 5, Zenger (L); Cavuto 9, D’Heer 2, De Angelis, Sperotto. N.e. Albergati e Lavia. All. Lorenzetti.
Allianz Milano: Ishikawa 16, Chinenyeze 13, Romanò 25, Jaeschke 12, Piano 12, Porro 1, Pesaresi (L); Mosca 4, Djokic, Daldello. N.e. Staforini, Maiocchi. All. Piazza.
Arbitri: Canessa e Piana.
NOTE – durata set: 33’, 26’, 24’, 29’, 14’; tot 126’.
TRENTO – Alla BLM Group Arena tornano ad incrociarsi le strade di Itas Trentino e Allianz Milano, a soli 8 giorni dalla semifinale di Coppa Italia in terra emiliana.
Cambiano gli opposti rispetto alla sfida dell’Unipol Arena con Pinali e Romanò al posto degli indisponibili Lavia e Patry, non cambia il risultato finale che vede ancora una volta i trentini prevalere.
Dopo un primo set giocato punto a punto e vinto da Milano al termine di una girandola di set point, i dolomitici si prendono con autorevolezza il secondo e terzo grazie anche a un Kaziyski a tratti debordante. Il punto così conquistato unito alla sconfitta di Modena garantisce il terzo posto a Trento che in vista del ritorno dei quarti di Champions League risparmia il resto dell’incontro al bulgaro e Podrascanin inserendo D’Heer e Cavuto.
Milano approfitta dei cambi avversari per fare suo il 4° parziale appoggiandosi sui suoi centrali, ma nel tie break non trova contro misure a un Michieletto stellare premiato MVP a fine gara. Da sottolineare tra le fila meneghine le grandi prove di Romanò e Piano.
I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche premiano Trento sia in battuta (8-6) che a muro (12-8), sostanzialmente pari l’apporto dell’attacco (49%-48%). Milano fa meglio in ricezione sia nelle positive (41%-48%) che nelle perfette (15%-21%), ma commette anche molti più errori tanto in battuta quanto in attacco (21-32 il bilancio finale).
MVP e best scorer dell’incontro è Alessandro Michieletto autore di 27 punti con il 47% conditi da 5 muri e 4 ace e assoluto protagonista nel tie break. 21 i punti per Kaziyski (55%, 3 ace), 9 per un positivissimo Cavuto (60%) e il solito Lisinac (55%). Sbertoli contribuisce con 4 muri, Pinali soffre in attacco (30%), ma propizia break in battuta e chiude con 8 punti.
Dall’altro lato della rete gran serata per un Romanò autore di 25 punti con il 51% in attacco a cui aggiunge 1 muro e 3 ace. 16 i punti per un Ishikawa al 43% in attacco e bersagliato in ricezione (4 ace subiti), 13 per un Jaeschke sottotono (33% attacco) e un Chinenyeze autore di 4 muri. Piano chiude l’incontro con 12 punti frutto del 9 su 10 in attacco (90%) e 3 muri, Pesaresi prova a opporsi come può alle bordate trentine (41% positive, 17% perfette).
SESTETTI – Trento schierata con Pinali opposto a Sbertoli, Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin centrali e Zenger in seconda linea. Milano risponde con Porro in regia, Romanò opposto, Jaeschke e Ishikawa schiacciatori, Piano e Chinenyeze al centro e Pesaresi libero.
LA PARTITA – In avvio di partita è Michieletto il protagonista con il muro su Romanò (5-4) e il contrattacco dell’8-6, quindi Pinali mura Chinenyeze per il +3 (9-6). Il francese si rifà immediatamente respingendo la pipe di Kaziyski, Jaeschke gioca con le mani del muro per la parità (9-9). Michieletto trova gloria anche dai 9 metri (11-9), Piano e Romanò tengono gli ospiti a contatto fino al turno in battuta di Jaeschke che trova un mezzo ace e poi favorisce il muro di Piano su Pinali e il contrattacco di Ishikawa (13-15). Lorenzetti ferma il gioco riuscendo a scuotere i suoi che piazzano il contro sorpasso con l’uno-due di Michieletto e la pestata di Jaeschke (16-15). La gara vive di continui capovolgimenti: l’attacco in rete di Sbertoli e il muro di Chinenyeze riportano avanti i lombardi di un break (16-18), il diagonale out di Ishikawa cancella tutto (19-19). Piano vince la sfida tra capitani murando Kaziyski (20-22), l’invasione a muro di Romanò vale il 22-22, il bulgaro gioca con le mani del muro 23-22, Lisinac regala due set point ai dolomitici (24-22). Piano vanifica il primo in attacco, Romanò il secondo con un gran ace, l’attacco out di Kaziyski ribalta per l’ennesima volta il risultato (24-25). Dopo una serie di break e contro break è Ishikawa a regalare il parziale a Milano con tre punti consecutivi (28-30).
Nel secondo parziale parte meglio Milano che va a segno con tutti gli attaccati e si porta sul +2 con l’ace di Jaeschke (5-3). Sbertoli si riprende il break proprio dai 9 metri (6-6), Romanò non coglie l’opportunità in contrattacco e tiene Trento a contatto (7-7). Sale in cattedra Kaziyski che firma 6 punti in 8 scambi: prima porta avanti Trento concludendo un’azione confusa, poco dopo capitalizza una gran difesa di Zenger, quindi colpisce dai 9 metri (13-10). Piazza ferma il gioco, ma al rientro il bulgaro trova un altro ace e poi favorisce l’errore di Romanò (15-10). Il neo entrato Mosca inchioda due primi tempi che impediscono la fuga a Trento (16-12), il muro di Sbertoli evita problemi maggiori per i dolomitici (17-12). Ishikawa si veste da palleggiatore servendo Romanò per il break (19-16), poi vede la sua super difesa vanificata dall’errore da matita blu di Jaeschke (20-16). Ci pensa Romanò con l’ace tra Zenger e Michieletto a riportare Milano a -2 (20-18), Pinali risponde per il nuovo strappo (22-18). Il muro di D’Heer su Romanò regala 5 set point a Trento che questa volta non si fa rimontare nonostante l’ace di Mosca (24-21). È proprio la battuta in rete del giovane centrale a fissare il 25-21.
I break in ricostruita di Kaziyski e Michieletto e l’ace del bulgaro permettono l’allungo a Trento in avvio di terzo parziale e costringono Piazza al time out (6-3). Al rientro Michieletto stampa Ishikawa e poi approfitta della battuta di Podrascanin (9-4), Romanò non trova il campo dopo un lungo scambio caratterizzato da grandi difese (11-5). Il muro di Chinenyeze su Michieletto riduce il gap (11-7), il giovane azzurro si rifà subito con l’ace su Jaeschke (13-7). Anche Romanò trova gloria dai 9 metri (14-10), ma poi si fa respingere da Podrascanin la nuova opportunità di break (16-11). Un altro muro, questa volta di Sbertoli su Ishikawa vale il nuovo +6 (18-12), le ricostruite di Romanò e Chinenyeze dimezzano lo svantaggio e spingono Lorenzetti a fermare il gioco (19-16). L’opposto di Milano conquista il cambio palla e poi mura Kaziyski (20-18), quello di Trento è meno incisivo ma dalla sua battuta nasce il break del bulgaro (23-19). È un muro di Podrascanin a portare Trento sul 2-1 (25-20).
Il punto conquistato garantisce matematicamente a Trento il terzo posto, Lorenzetti ne approfitta per far rifiatare Kaziyski e Podrascanin inserendo D’Heer e Cavuto sin dal primo scambio. Ne approfitta anche Milano che scappa subito con l’ace di Porro (4-6), Michieletto non ci sta e stampa Chinenyeze, Cavuto firma il sorpasso in pipe (7-6). Pinali viene respinto dal muro a due (7-8), Chinenyeze commette infrazione in alzata, poi lo stesso opposto di Trento finalizza il missile in battuta di Michieletto (11-9). Come nel primo set anche questo vive di sorpassi e contro sorpassi: prima è il turno di Ishikawa (11-12), poi di Cavuto (13-12) quindi Romanò (13-15). Piano e Chinenyeze mantengono il distacco (16-18), Ishikawa si conquista due set point, Chinenyeze chiude al secondo (23-25).
In avvio di tie break è Michieletto il più ispirato con due punti in attacco e l’ace del 4-3, Cavuto segue l’esempio e firma il break del 6-4. Anche Pinali riesce a incidere in contrattacco e manda le due squadre all cambio campo sull’8-5. Milano sembra aver perso lo smalto, Michieletto trova l’attacco lungo del 10-6 che costringe Piazza al time out. Al rientro è ancora il giovane schiacciatore a piazzare l’uno-due del +5 che chiude virtualmente il parziale (12-7). A mandare i titoli di coda sull’incontro è proprio un’ace di Michieletto 15-9.
HANNO DETTO
Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Sono orgoglioso di questo e di tutti i risultati che abbiamo ottenuto sin qui nella stagione in corso, perché arrivare al terzo posto in classifica era tutt’altro che scontato. Anche oggi abbiamo offerto una grande prova, tenendo conto che ci mancava Lavia e il match era iniziato in salita”.
Yuri Romanò (Allianz Milano): “Sicuramente potevamo fare qualcosa di più, anche se siamo soddisfatti del miglioramento rispetto alla partita giocata in Coppa Italia la scorsa settimana. Oggi abbiamo disputato una bella gara, per molti tratti quasi alla pari. C’è un po’ di amarezza perché quando arrivi al quinto set la partita si può vincere, ma andiamo via abbastanza appagati per il punto conquistato. Sono soddisfatto della mia prova. Ho sentito un po’ di responsabilità nel sostituire dall’inizio un mio compagno di squadra, ma voglio averne perché questo significa giocare ed è questo il mio obiettivo”.