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Superlega: Trento ritrova la vittoria, Kaziyski ispira il netto 3-0 su Taranto

21. giornata
Itas Trentino – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-22, 25-19, 25-14)
Itas Trentino: D’Heer 4, Sbertoli 4, Kaziyski 18, Cavuto 3, Lavia 16, Michieletto 11, Zenger (L); Pinali, Sperotto, Simoni 1. N.e. Albergati, Lisinac, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
Gioiella Prisma Taranto: Alletti 4, Dosanjh 1, Joao Rafael 6, Di Martino 3, Sabbi 10, Randazzo 14, Laurenzano (L); Pochini, Gironi 1, Stefani 1. N.e. Freimanis. All. Vincenzo Di Pinto.
Arbitri: Brancati, Boris.
NOTE – durata set: 24’, 24’, 20’; 68’.

TRENTO – Dopo il trittico terribile contro Lube, Modena e Perugia l’Itas Trentino affronta alla BLM Group Arena una Gioiella Prisma Taranto a caccia di punti salvezza. Se i padroni di casa sono ancora costretti a rinunciare al duo serbo riproponendo Cavuto centrale gli ospiti devono nuovamente fare a meno di Falaschi in regia.
Sono i trentini a prendersi l’intera posta in palio con un rapido 3-0 ispirato dai colpi di Kaziyski (letale dai 9 metri con 6 ace) e dal duo Michieletto-Lavia entrambi oltre il 60%, tornando così alla vittoria in campionato dopo le due sconfitte al tie break con Lube e Modena. La formazione fluida di Lorenzetti, già priva di un opposto di ruolo, regala variazioni anche con Cavuto in prima linea, a volte spostato ad attaccare in posto 2 con Lavia dirottato al centro.
I colpi di Sabbi e Randazzo non bastano agli ospiti che hanno pagato la discontinuità di Joao Rafael, difficoltà acuita in certi frangenti dal palleggio di un Dosanjh non sempre lucido. Dopo il 70% di squadra in attacco del primo parziale le percentuali scendono fino al laconico 33% nel terzo set.
Trento vola a Cannes con ritrovata fiducia, Taranto dovrà cercare altrove i punti per garantirsi la permanenza in Superlega.

I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche di squadra premiano Trento in tutti i fondamentali: 9-2 il conto degli ace, 6-2 quello dei muri, 62%-51% l’attacco. Le ricezioni parlano di un 64%-34% di positive e di un 19%-12% di perfette.
MVP dell’incontro e best scorer è capitan Kaziyski, autore di 18 punti con il 67% in attacco e 6 ace. 14 i punti del tuttofare Lavia (61%, 2 muri, 77% ricezioni positive e 33% perfette), 11 per Michieletto (64%,1 muro e 1 ace), 4 a testa per Sbertoli (2 ace) e D’Heer (50% e 2 muri).
Nella metà campo pugliese sono 14 punti per Randazzo (67%, 38% positive in ricezione), 10 per un Sabbi super nel primo set e meno lucido nel proseguo di gara (43% in attacco, 3 errori, 1 muro). Joao Rafael affonda in attacco (29%) e in ricezione (9% positive, 0% perfette) riscattandosi parzialmente con 2 ace, Alletti e Di Martino chiudono entrambi con 3 su 5 in attacco. Laurenzano si oppone come può alle battute dei trentini (46% positive, 8% perfette) e si fa valere in difesa.

SESTETTI – Trento in campo con Lavia opposto a Sbertoli, Kaziyski e Michieletto in banda, D’Heer e Cavuto centrali e Zenger in seconda linea. Taranto risponde con Dosanjh al palleggio, Sabbi opposto, Joao Rafael e Randazzo schiacciatori, Alletti e Di Martino al centro e Laurenzano libero.

LA PARTITA – Il primo break dell’incontro porta la firma di Kaziyski autore dell’ace del 3-1, strappo subito ricucito dal diagonale di Randazzo (3-3). È lo stesso schiacciatore a portare in vantaggio gli ospiti (4-5), risponde D’Heer stampando la pipe di Joao Rafael (6-5), quindi Kaziyski manda out da seconda linea (6-7). Sabbi e Joao Rafael consentono a Taranto di mantenere agevolmente il cambio palla fino al muro di D’Heer su Randazzo che riporta avanti Trento (12-11). I dolomitici provano ad allungare con l’ace di Michieletto che spinge Di Pinto a fermare il gioco (15-13), al rientro Randazzo spara out regalando un altro break (16-13). Trento alza i giri in battuta costringendo Sabbi ad un attacco fuori asse che non trova le mani del muro, sul servizio successivo il nastro regala l’ace diretto a Sbertoli (20-15). Anche gli ospiti pungono dai 9 metri con Joao Rafael che trova la battuta vincente (21-18) e Gironi che costringe Lavia all’invasione a muro nel tentativo di difendere la free ball (22-20). Non basta per evitare che il parziale finisca in mano trentine: Michieletto si guadagna tre set point, Kaziyski chiude al secondo tentativo (25-22). 5 su 6 in attacco per il bulgaro nel set (83%).

In avvio di secondo parziale è il turno in battuta di Kaziyski a scavare il solco, con tre missili che valgono l’ace diretto, la ricostruita di Lavia e il muro di Cavuto su Joao Rafael (6-2). Il brasiliano si vendica aprendo il parziale del contro sorpasso con un tocco d’astuzia e poi spingendo dai 9 metri: un ace e due battute ficcanti capitalizzate da Randazzo valgono il 7-8 per Taranto. Lo stesso Randazzo annulla il break di Kaziyski (10-11), il capitano trentino risponde con l’ace del 14-13 e favorendo la ricostruita di Lavia (15-13). Il time out di Di Pinto non ferma la verve del bulgaro che piazza altri due ace, il successivo muro di Lavia su Sabbi porta Trento sul +5 (19-14). Di Martino prova a suonare la carica con il primo tempo del 19-15, ma Michieletto e Lavia ottengono con costanza il cambio palla (23-18). È lo stesso Lavia a firmare il 25-19 che vale il 2-0 alla seconda palla set.

Nel terzo parziale Di Pinto manda in campo Gironi per Joao Rafael, ma è ancora Trento a partire parte forte con l’uno-due di Kaziyski e il tocco di Lavia (3-0). Lo schiacciatore calabrese dimostra la sua versatilità attaccando anche da posto 3, il bulgaro chiude lo scambio del +4, Dosanjh tocca l’asta in palleggio (9-4). Sabbi prova a tenere a contatto i suoi (10-6) ma poi non trova le mani del muro permettendo ai dolomitici di prendere il largo (12-6). Trento gioca più sciolta: l’ace di Sbertoli e l’invasione del muro costringono Di Pinto a rimettere in campo Joao Rafael (14-6). L’attacco di Cavuto da posto 2 chiude virtualmente il set (16-7), quello di Kaziyski porta il vantaggio a undici punti (21-10). Sul 22-12 Lorenzetti fa esordire il giovane Francesco Simoni inserendolo al centro al posto di Cavuto ed è proprio il neo entrato a guadagnare 10 match point per i suoi (24-14). Il successivo ace di Kaziyski manda la partita in archivio (25-14).


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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