Gioiella Prisma Taranto – Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 15, Di Martino 11, Stefani 20, Randazzo 20, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Gironi 1. N.E. Freimanis, Sabbi. All. Di Pinto.
Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 16, Mazzone 8, Sala 1, Leal 20, Stankovic 2, Sanguinetti 4, Van Garderen 8, Gollini (L), Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani.
ARBITRI: Cappello, Piperata.
NOTE – durata set: 29′, 32′, 25′, 28′; tot: 114′.
TARANTO – Tre punti decisivi in chiave salvezza per Taranto, visto il risultato di Padova-Vibo (3-1), che conferma il +4 e sancisce la matematica permanenza in Superlega. Gli uomini di Vincenzo Di Pinto giocano una gran partita e capitalizzano nel migliore dei modi l’assenza tra le fila di Modena di Abdel-Aziz, rimasto sotto la Ghirlandina per problemi a un polso. Giani ha proposto all’inizio il sostituto naturale dell’olandese, Lorenzo Sala, per poi convertirsi al sistema con tre schiacciatori dal secondo set, inserendo Van Garderen. In realtà Leal ha agito da opposto puro lasciando i compiti di ricezione al nuovo entrato e a Ngapeth. Brilla la stella di Taranto quindi, ottimamente guidato da un ispirato Falaschi (ben sorretto da una ricezione generale, 56% di positività nonostante i 7 ace subiti) che ha coinvolto spesso i suoi centrali (12 punti in attacco in totale) e trovando Randazzo e Stefani (20 punti a testa) pronti per gli attacchi complicati. Menzione speciale per Di Martino, che firma 5 muri punto sui 14 totali della sua squadra. Proprio la differenza in questo fondamentale è una delle chiavi di lettura della vittoria pugliese, perché Modena si ferma a quota 5 nella casella di muri vincenti. Partita che si è snodata sul filo dei break point. Punteggio a strappi in tutti e quattro i parziali, con i rispettivi “cambiopalla” non sempre fluidi, specialmente quello di Modena che anche in questo match si è arenato più di una volta in P1 (nonostante per tre set, in questa rotazione, Leal attaccasse da zona 4). Ai gialloblu bisogna riconoscere il non aver mollato neanche nella quarta frazione nonostante il gap di punteggio (pronti via shock, 6-0 Taranto), qualche rammarico nella fase finale del secondo set, praticamente sempre condotto che ha visto poi emergere Alletti e soci. Parziale che, a conti fatto, è stato decisivo per le sorti dell’incontro.
La Partita – Giani parte con Lorenzo Sala per sopperire l’assenza di Abdel-Aziz, solito sestetto per Di Pinto. Le due contendenti veleggiano fino al 6 pari senza particolari sussulti, con Bruno che punta su Ngapeth all’inizio mentre Falaschi vuole coinvolgere subito i suoi centrali. I primi break dell’incontro arrivano a favore dei pugliesi con Modena (manco a dirlo) in P1 costringendo Giani a fermare il gioco (12-9). Sala è fermato due volte dal muro tarantino e la forbice si allarga (15-10), Modena però è sul pezzo e ricuce i vari strappi con Leal e lo schiacciatore francese. Il quale però si fa murare la palla del -1, Taranto rifiata e si riporta a distanza di sicurezza ancora con un muro a tre sul campione olimpico (20-16). Falaschi trova in Stefani un approdo sicuro, c’è tempo per una delle giocate classiche di Ngapeth (pipe di seconda intenzione) ma Joao Rafael chiude sempre in pipe per il 25-21.
Giani, che aveva già inserito Van Garderen finto opposto sul finale del set precedente, opta per i tre schiacciatori, anche se Leal funge da opposto puro. Parte meglio stavolta Modena (1-3, 5-8 con il contrattacco Ngapeth dove non si intendono Stefani e Falaschi). Si procede a strattoni fatti di break e controbreak, ma ogni volta che Taranto si riavvicina viene ricacciata indietro da Modena. La magia di Ngapeth, che finta un attacco di seconda intenzione di pipe smarcando senza muro per Leal vale l’11-15. Taranto però ha il grande merito di non scomporsi, trova una grande difesa di Joao Rafael e l’ace col nastro di Alletti che la riporta sul 17-18. Non si abbatte neanche quando il suo brasiliano spara a rete con muro a uno il possibile pareggio, perché trova il break decisivo quando Modena è nuovamente in P1. Molto merito di Di Martino, che si erge a eroe del momento con un salvataggio strepitoso e due muri consecutivi che ribaltano per il 21-20. Stefani sfrutta una ricezione imprecisa di Leal (22-20), Randazzo chiude gli ultimi due cambiopalla per il 25-23 finale. Modena è una belva ferita, addirittura 6-0 con Bruno al servizio che firma anche un ace diretto. Gli emiliani pagano però subito pegno sempre in P1 con Taranto che subito arriva al 5-6. Si viaggia sempre a strappi, Modena torna ad allungare sfruttando ancora il turno di servizio di Bruno (10-14) e non si arena più, con il muro che funziona meglio (3 dei 5 vincenti in questo parziale). Proprio un muro di Ngapeth manda la contesa al quarto parziale (17-25). Stavolta la partenza sprint è di Taranto (6-0 e poi 9-2). Modena non trova i break per riavvicinarsi, con Falaschi che si affida ora ai centrali ora a Randazzo e Stefani. Bruno trova un muro su una pipe di Joao Rafael (16-11) ma è l’ultimo sussulto modenese. Anche Laurenzano partecipa alla festa con due strepitose difese, chiude Stefani per il 25-19 che manda Taranto in paradiso.
HANNO DETTO
Antonio Bongiovanni (Presidente Gioiella Prisma Taranto): “Questa salvezza è il frutto del nostro lavoro. Nonostante le tante difficoltà, siamo riusciti a portare a casa un grandissimo risultato. Dedico il traguardo a tutta la società, allo staff tecnico, ai giocatori e ai collaboratori. Il grande merito è della vice Presidente Elisabetta Zelatore, che ha coordinato tutte le attività. I nostri ragazzi, pur commettendo degli errori in qualche fase del Campionato, hanno dimostrato di che pasta sono fatti, soprattutto dal punto di vista umano e morale. Abbiamo una squadra di campioni veri. Dedico la vittoria con Modena e la salvezza alla città e ai tifosi che, dal primo all’ultimo, ci hanno sostenuto”.
Bruno Mossa De Rezende (Leo Shoes PerkinElmer Modena): “Loro sono entrati in campo molto determinati, noi abbiamo mollato in modo inaccettabile, non abbiamo alibi, può succedere di non essere brillanti ma non siamo riusciti a stare nel match. Abbiamo un’ultima opportunità, la corsa allo Scudetto”.