Gas Sales Piacenza – Vero Volley Monza 3-0 (25-23, 25-17, 34-32)
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Rossard 12, Caneschi 9, Lagumdzija 13, Recine 13, Holt 9, Catania (L), Scanferla (L), Tondo 0, Stern 0, Antonov 0, Cester 0. N.E. Russell, Pujol. All. Bernardi.
Vero Volley Monza: Orduna 1, Karyagin 12, Grozdanov 6, Davyskiba 21, Dzavoronok 11, Galassi 4, Federici (L), Katic 0, Beretta 0, Gaggini (L), Galliani 0. N.E. Grozer, Calligaro. All. Eccheli.
ARBITRI: Boris, Cerra.
NOTE – durata set: 30′, 29′, 44′; tot: 103′.
PIACENZA – La Gas Sales vince 3-0 contro Monza al termine di un incontro divertente, soprattutto nel primo e nel terzo parziale, ed emozionante nella sua parte finale, terminato 34-32 dopo tanti capovolgimenti di fronte. Eccheli deve fare a meno di Grozer, infortunatosi nell’ultima sfida dello scorso anno contro Modena, e si inventa Davyskiba opposto che riceve, lanciando il giovane schiacciatore Karyagin (classe 2002) dal primo minuto. Pur con questa formazione inedita gli ospiti impegnano allo strenuo per due set la truppa di Bernardi, brava dal canto suo a gestire meglio i momenti importanti. Sospinta da un buon servizio durante tutto l’arco della partita, con un Recine positivo e costante e un Rossard cresciuto alla distanza, Piacenza incassa i primi tre punti del 2022 e si rilancia in classifica. L’incontro è gradevole, le due squadre non si risparmiano, Piacenza è premiata dalla maggior costanza di rendimento, impreziosita anche dalle difese di Scanferla, che improntano il secondo set, e in generale dal maggiore equilibrio degli attaccanti. Monza mura di più (10 a 7) ma riceve peggio (43 a 67 di percentuale positiva) e quest’ultimo dato influenza decisamente la sfida del PalaBanca, se aggiungiamo anche i 7 punti diretti (a 3) a favore dei piacentini.
Protagonisti – Partiamo dagli sconfitti per una volta, evidenziando la bella prestazione del più giovane in campo. Karyagin termina con un buon 50% in attacco di positività (solo 2 tra errori e murate), mettendo in mostra doti fisiche non consuete. Certamente l’essere esentato in modo parziale dai compiti di ricezione aiuta il giovane bulgaro, ma è piaciuta molto la sua tenuta nell’arco della sfida. La nave la tiene a galla decisamente Davyskiba, schierato opposto a Orduna, capace di un bel 59% in attacco e degli unici 3 punti diretti al servizio per i suoi. Piacenza risponde con un Recine da leccarsi i baffi (55% in attacco e tanti bei colpi da highlights) ma soprattutto con Holt perfetto (8 su 8 in attacco e il muro che ha chiuso la partita) e Rossard che, partito a fari spenti, alla fine chiude con numeri da capogiro (53% in attacco, addirittura 77% di positività in ricezione e 3 ace). Menzione per Caneschi, decisivo nelle ultime fasi del primo set.
La partita – Bernardi chiede time out sul 3-6, segno che la partenza non era quella desiderata da parte della panchina piacentina (doppio Davyskiba tra battuta e contrattacco). I padroni di casa recuperano subito (9 pari con Recine un errore ospite), poi si procede mano nella mano tra scambi divertenti e qualche errore in battuta. Lagumdzija viene tenuto dal murodifesa ospite ma in battuta spacca il set, portando i suoi fino al 18-14. Monza soffre ma rientra grazie al turno di Orduna al servizio (21-19, con un colpo da circoletto rosso di Davyskiba su palla alta in contrattacco). Sale in cattedra Caneschi che in attacco regala ai suoi del margine (24-20). Davyskiba riporta i suoi fino al -1 al servizio, ma proprio un suo errore sigla il 25-23 per Piacenza. L’inerzia è ancora interna all’alba del secondo parziale. Monza sembra accusare il colpo, Rossard sale in cattedra tra servizi e pipe e Piacenza si invola (12-7), vantaggio che non molla grazie a un’ottima gestione di Brizard in cambio palla. Piacenza gioca “leggera”, si permette anche il lusso di qualche giocata spettacolare (un “no look” di Rossard da zona 2 e un contrattacco in parallela di Recine chiusissimo) per chiudere facilmente 25-17 il secondo set. Monza è tutt’altro che arrendevole, risistema le idee e parte aggressiva. La partita è bella e in equilibrio, Orduna si affida a Davyskiba mentre Brizard appena può si aggrappa ai suoi centrali. Monza trova il pareggio a quota 16 dopo una difesa ai limiti del possibile su Lagumdzija senza muro, allunga leggermente (19-21) ma Recine impatta a quota 22 con un maniout alto da antologia. Parte la roulette dei vantaggi, la prima possibilità è ospite dopo il muro di Davyskiba su Lagumdzija (23-24). Ma lo stesso opposto turco, ex dell’incontro, è l’appiglio in questa fase per Brizard. Annulla il set point, ribalta l’inerzia con battuta potente e conseguente contrattacco (25-24) ma Monza sempre con i “millennial” Davyskiba e Karyagin resiste. Rossard regala spettacolo regalando match point in serie ai suoi, che chiudono 34-32 con un gran muro di Max Holt.