SEMIFINALE GARA5
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – LEO SHOES PERKINELMER MODENA 3-1 (19-25, 25-20, 27-25, 25-25)
PERUGIA – Vince Perugia, in un crescendo intenso all’interno di un PalaBarton in festa. Dopo lo 0-1 di Modena gli umbri fanno proprio il campo perugino interrompendo la serie di successi fuori casa di questa semifinale. Prima in regular season, sudando le proverbiali sette magliette, prima a conquistare il pass per la finale scudetto. E’ la partita di “Superman” Anderson, ma di una Sir corale che regala a Giannelli vie di uscita performanti a supplire un Leon determinante al servizio, un po’ meno in attacco. Modena? Senza Leal che praticamente questa serie l’ha vista dal campo fino al fattaccio con Travica, è stata generosa. Ma questo non è bastato. 15 muri della Sir sono l’emblema della gara. Con il posto 4 caraibico in uscita e un Nimir che ha esercitato il buy out (ma pottebbe restare?) si riparte un’altra volta. E Giani?
SESTETTI – Perugia con Giannelli in regia, Rychlicki opposto, Anderson e Leon schiacciatori, Solé e Ricci centrali, Colaci libero. Modena senza Leal mestamente in tuta nel quadrato di riscaldamento. In diagonale con Ngapeth c’è Van Garderen. Stankovic e Mazzone al centro, Bruno e Nimir in diagonale, con Rossini libero per la ricezione e Gollini a subentrargli in difesa.
1° set – Troppi errori Perugia al servizio e poca incisività in attacco. Modena resta a fianco dei padroni di casa fino al 7-7, poi il muro gialloblù su un Rychlicki marcato e difeso (ne subisce due e sbaglia dai 9 metri) regala alla squadra di Giani un allungo importante: 10-13, 12-16. Bruno varia il gioco aprendo per un Mazzone ritrovato, Sala entra ai nove metri e si procura una “slash” che Stankovic chiude prontamente. Ngapeth concretizza in attacco, Leon (buon avvio di set al servizio) regala in attacco. Il set si chiude con Modena che lo blinda al secondo set ball: 19-25.
Non bastano i 6 muri di Anderson, Modena viaggia al 64% in attacco, 3 muri 2 ace. 6 punti di Ngapeth, 5 di Abdel Aziz.
2° set – Perugia domina l’inerzia del set con tre turni di battuta a seguirsi che dall’8-4 favorito dalle battute di Giannelli, portano all’11-6 targato Anderson, al ritrovato vantaggio sul 16-14 con due ace di Leon. Modena resta sempre lì anche perché la Sir fatica ad “uccidere” il parziale regalando sempre qualcosa che fa restare Nimir e compagni tra il -3 e il -2. Rychlicki nel finale di set diventa un riferimento efficace per Giannelli. Bene Perugia a muro, particolarmente curato Ngapeth (5 subiti). Si chiude 25-20 con Anderson.
Sir con 6 muri all’attivo, 3 ace, Modena crolla in attacco con uno striminzito 27%: 2 su 9 di Ngapeth. 0 su 3 di Van Garderen, 3 su 9 di Nimir, 0 su 2 di Mazzone.
3° set – Set di rottura? Modena parte bene e arriva anche a+4 in avvio (5-9) e tiene il pallino del set fino al 12-14. Due contrattacchi Sir con Anderson e Rychlicki riportano la Sir in carreggiata. Modena + lì, non si scompone nemmeno sul 18-18 quando Nimir in tuffo difende un pallone impossibile ma nessuno lo segue e il suo sguardo incenerisce il campo. Il break della Sir arriva sempre a muro con Solé che blocca Nimir: 20-19. Applausi a Bruno per l’alzata a una mano per Nimir per il 23-23 e per la palla a Van Garderen per annullare il primo set ball umbro. Al 3° però Anderson porta a casa il set che la Sir porta a casa nonostante 8 errori punto un attacco al 53% contro il 56% di Modena. Pesano muri e miglior contrattacco.
4° set – Perugia riparte con Mengozzi in campo per Ricci. Modena sempre con Van Garderen. Un errore al servizio di Bruno vale il primo break di Perugia: 4-2. Il set decolla per Perugia con Giannelli che mura Ngapeth, ace di Rychlicki su Rossini, attacco di Giannelli e ace di Leon: 14-8. Il muro di Perugia scorre su tutti i nove metri: a tre su Ngapeth, Modena rigioca con Nimir da uno e arrivano in 2 perugini. L’olandese tira sull’asta. Leon altro ace: 16-8, il pala Barton è una bolgia e annusa il sapore della finale scudetto. C’è giusto il tempo per un battibecco tra pubblico e panchina modenese, con il rischio che pochi possano rovinare la festa umbra. Il set è un monologo perugino fino al 25-15.