PORTO VIRO – Prima vittoria del nuovo anno cercasi. Dopo il riposo forzato della scorsa settimana (rinviata per problematiche Covid la gara interna contro Santa Croce), la Delta Group Porto Viro si prepara a tornare in azione. Sabato 15 gennaio alle ore 20.30 i nerofucsia di Francesco Tardioli saranno ospiti della Synergy Mondovì nell’anticipo della terza giornata di ritorno di Serie A2.
Giocare in casa del fanalino di coda del campionato (Mondovì è ultima con otto punti, frutto di tre vittorie e ben dieci sconfitte) rappresenta senza dubbio un’opportunità di “sbloccarsi” per la Delta Group, che non solo è a caccia del primo successo del 2022, ma ha ancora in sospeso l’annosa questione del rendimento in trasferta, fin qui deficitario. Ciò nondimeno, sarebbe un grave errore strategico pensare che il Pala “Nino Manera” possa diventare facile terra di conquista.
Seppur il bilancio complessivo sia in netta perdita, nel girone d’andata Mondovì ha tirato fuori dal cilindro alcune prestazioni di spicco, specie in casa, dove ha tolto punti a squadre come Reggio Emila, Brescia (entrambe battute 3-2) e Cantù, impostasi soltanto al tie-break. Non va poi dimenticato che la squadra guidata da Francesco Denora Caporusso può usufruire di un’arma letale, l’opposto nigeriano Arinze Kelvin Nwachucku, capocannoniere del campionato di A2.
Ecco perché alla vigilia della trasferta piemontese il centrale della Delta Group Giulio Romagnoli predica massima cautela: “Sabato giochiamo contro l’ultima in classifica. è vero, ma non per questo dobbiamo sottovalutarla – afferma – All’andata (successo di Porto Viro per 3-1, ndr) è stata una partita molto più combattuta di quanto non dica il risultato. Oltre a Nwachukwu hanno anche altri giocatori che, se in serata, possono fare bene in attacco, come Cianciotta. Dovremo lavorare bene nella fase di muro-difesa per contenerli nel loro fondamentale migliore e portare a casa il risultato”.
Fattore trasferta, un “macigno” che troppo spesso la Delta Group si è portata sulle spalle nel corso della stagione: “Purtroppo giocare fuori casa non è mai semplice perché ti porta ad avere un livello di gioco più basso mentre nel frattempo i padroni di casa riescono a dare il meglio di sé, e in un campionato così equilibrato come il nostro questo divario risulta molto più evidente – è la lettura di Romagnoli – Non penso sia una questione “mentale”, bensì credo che lavorando e migliorando il nostro gioco in generale potremo toglierci qualche soddisfazione in più anche fuori casa. Proveremo a sfatare il tabù trasferta già da sabato ovviamente”.
Rinvii, tamponi, allenamenti a singhiozzo. La stagione di Serie A2 (e di Porto Viro) prosegue tra mille difficoltà nelle ultime settimane. Per Romagnoli lo spettacolo deve andare avanti: “È un periodo molto impegnativo, stiamo cercando di fare il massimo per non fermarci e non rinviare partite. Abbiamo lavorato per arrivare alla sfida di sabato nella migliore condizione possibile. Penso che finché ci saranno le condizioni sufficienti a continuare è giusto che il campionato non si fermi”.