POOL E – 5. giornata
Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)
Trentino Itas: Cavuto 1, Pinali 8, Michieletto 16, D’Heer 2, Sbertoli 3, Lavia 17, Zenger (L); Kaziyski, Sperotto. N.e. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
Sir Sicoma Monini Perugia: Mengozzi 5, Rychlicki 9, Leon 21, Solé 5, Giannelli 2, Anderson 14, Piccinelli (L); Plotnytskyi. N.e. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Nikola Grbic.
Arbitri: Maroszek, Ferreira.
NOTE – Durata set: 24’, 28’, 27’; tot. 1h e 19’.
TRENTO – Alla BLM Group Arena è derby europeo tra Trentino Itas e Sir Sicoma Monini Perugia, quinto confronto stagionale tra le due squadre in tre diverse competizioni. Il nuovo capitolo è però reso unico dalla prima gara da ex di Simone Giannelli nell’impianto trentino e da una Trento che deve contemporaneamente rinunciare a Lisinac e Podrascanin schierando Cavuto al centro della rete. Lorenzetti è costretto a rinunciare anche a Kaziyski inserito solo per un giro in battuta nel secondo e terzo set.
Una partita che sarebbe stata proibitiva per i dolomitici persino a ranghi completi diventa quindi un Everest insormontabile, con gli uomini di Grbic che dimostrano ancora una volta un livello di gioco altissimo tanto in attacco quanto in difesa.
La giovane Trento prova a regalarsi qualche soddisfazione nel secondo set e terzo set, ma un Leon a tratti incontenibile e indiscusso MVP e un Anderson sempre sul pezzo spengono ogni speranza.
Lo 0-3 finale regala agli ospiti la vittoria del girone e la qualificazione ai quarti di finale mentre gli uomini di Lorenzetti nell’ultima giornata dovranno battere il Cannes in trasferta per provare a entrare nelle tre migliori seconde.
I PIÙ E I MENO – A fine gara i numeri dicono che Perugia ha primeggiato in battuta (4-6), in ricezione (39%-49% le positive, 19%-25% le perfette) e in attacco (45%-57%). Trento fa meglio a muro (9-5), ma commette anche più errori complessivamente (18-15).
Miglior realizzatore e MVP del match è Leon, autore di 21 punti con il 70% in attacco, 3 ace e 2 muri. 14 i punti per Anderson (52%, 1 ace e 2 muri), fatica di più Rychlicki che chiude a quota 9 con il 38%, 1 ace e 4 murate subite. Solé e Mengozzi firmano entrambi 5 punti con l’italiano più incisivo in attacco (83%-56%). Piccinelli non fa rimpiangere Colaci (60% positive, 29% perfette), Giannelli si diverte ad armare a piacimento bande e centrali.
Nella metà campo trentina il più prolifico è Lavia con 17 punti, frutto del 44% in attacco e di ben 5 muri punti. Michieletto contribuisce con 16 punti (60% e 1 muro), ma fatica in ricezione con 5 ace subiti, Pinali non incide (8 punti con il 33%) ma si fa sentire dai 9 metri (2 ace). Sbertoli si regala 2 ace e un muro e concentra gioco forza tutto il gioco sul trio di palla alta facendo attaccare D’Heer solo in 3 occasioni (1 punto). Zenger meglio in difesa rispetto al 7% di ricezioni perfette, Cavuto fa quello che può e chiude con un muro punto su Mengozzi.
SESTETTI – Trento in piena emergenza scende in campo con Pinali opposto a Sbertoli, Lavia e Michieletto in banda, D’Heer e Cavuto centrali e Zenger in seconda linea. Perugia ancora senza Colaci risponde con Giannelli in regia, Rychlicki opposto, Anderson e Leon schiacciatori, Mengozzi e Solé al centro e Piccinelli libero.
LA PARTITA – In avvio di partita l’uno-due di Leon e l’ace e il contrattacco di Rychlicki portano subito Perugia sullo 0-4. Trento non passa in attacco, Perugia difende tutto, il contrasto a rete vincente di Anderson vale e il successivo muro dello stesso americano su Lavia valgono il +6 (3-9). Alle difficoltà di formazione i dolomitici aggiungono una girandola di errori in battuta, da lato perugino le coperture difensive a muro funzionano a meraviglia consentendo a Leon di contrattare per il 6-13. Il capitano di Perugia passa anche in pipe (7-15), il primo break di serata per i trentini è il muro di Lavia su Rychlicki, subito vanificato dall’errore in attacco di PInali (10-18). L’opposto azzurro prova ad accendersi con un doppio ace che riporta Trento a -5 (16-25), il solito Leon risolve in attacco e restituisce il favore dai 9 metri (16-23). L’errore in battuta di D’Heer chiude il set sul 18-25.
Perugia parte fortissimo anche nel secondo parziale con l’ace di Anderson e il contrattacco di Rychlicki, il muro di Sbertoli su Leon e un pallone dello stesso cubano attaccato oltre l’asta valgono il primo vantaggio Trento (3-2). Due punti di Lavia inframezzati da due di Solé mantengono il cambio palla (7-7), il muro di D’Heer su Rychlicki tiene i padroni di casa avanti (9-8). Leon risponde stampando Pinali (9-10), Lavia replica ancora sull’opposto lussemburghese e spinge Grbic a fermare il gioco (12-11). Al rientro è sempre Leon a trovare break a muro e in battuta, quindi Rychlicki beffa la seconda linea trentina con un diagonale lungo che si spegne sulla linea (14-15). Lavia si regala la soddisfazione di chiudere lo scambio più lungo dell’incontro quindi Cavuto si traveste da Podrascanin e mura a uno Mengozzi (16-15). Perugia torna avanti con l’attacco out di Michieletto che non trova le mani del muro e capitalizza anche l’azione successiva con la ricostruita di Rychlicki (16-18). Micheletto prova a tenere i contatto i suoi con tre attacchi vincenti, ma dall’altro lato della rete Leon è semplicemente incontenibile. Sul 20-21 Lorenzetti manda in battuta Kaziyski senza esito, di contro Leon trova l’ace del +3 (20-23). L’attacco out di Lavia manda in archivio il parziale sul 21-25.
Nel terzo parziale il primo break è firmato dal contrattacco di Rychlicki (2-4), due attacchi di Pinali mantengono i dolomitici a contatto (4-5). Trento impatta a quota 6 con Michieletto dopo la grande battuta di Cavuto e mettono la testa avanti con il muro di Lavia su Solé (9-8). La pestata da seconda linea di Anderson regala il +2 ai padroni di casa, il muro di Giannelli su Lavia e il contrattacco dello stesso americano sul missile in battuta di Leon rimettono le cose a posto (11-12). Lorenzetti ferma il gioco, ma il rientro è di nuovo il muro a portare Perugia sul +2 prima che il nastro renda indifendibile la battuta di Sbertoli (13-13). Trento si innervosisce dopo un tocco a rete non ravvisato che permette agli ospiti il nuovo +2, ne paga le conseguenze Michieletto che spara out l’attacco del possibile pareggio (14-16). Mengozzi prima passa dal centro e poi lascia la battuta a Travica che trova l’ace del +3 (16-19). Lorenzetti ferma il gioco, al rientro il muro di Lavia su Rychlicki riporta Trento a -1 (18-19). È l’invasione Cavuto a far prendere il largo agli ospiti (20-23), Michieletto e Lavia annullano due match point, la battuta out dello stesso Cavuto fa calare il sipario sulla gara e manda Perugia ai quarti (23-25).