MODENA – Su Tiempo Argentino, testata sudamericana d’informazione, in un articolo a firma di Roberto Parrottino si parla di sport e salute e di uno dei temi affrontati durante le ultime Olimpiadi, pressione e depressione che colpiscono anche i campioni.
Si legge di un racconto di Luciano De Cecco, il regista campione argentino e della Lube, rilasciato alla rivista argentina Acción in riferimento alle giornate olimpiche ai Giochi di Tokyo, mentre l’Argentina si avviava al bronzo: “Ho sofferto di depressione, non molte persone lo sanno”, ha detto De Cecco alla rivista Acción .-. Ho affrontato il torneo come niente e poi sono tornato a casa e mi sono sdraiato con le luci spente a guardare film tutto il tempo, senza fare nulla. Non so se sia depressione, ma conosco il calo d’umore in cui tutte le situazioni ti sopraffanno perché richiedi il massimo da te stesso per arrivare dove vuoi. È una cosa da non lasciar passare perché nessuno sa l’inferno che vive ognuno di noi, cosa si passa fuori dal campo per arrivare a quel momento in cui tutti ti guardano in televisione e dicono: ‘Uh, guarda cosa ha fatto Luciano’. Tutti abbiamo problemi che si nascondono dentro un giocatore, dentro la maglia. E devi dirlo e cercare di farti aiutare”.