MOTTA DI LIVENZA – Continua per un’altra stagione il legame professionale che lega Alessio Carraro alla società biancoverde, infatti in queste ore è arrivata l’ufficialità: sarà ancora lui a guidare la preparazione atletica dell’HRK Motta di Livenza nella prossima stagione che vedrà i leoni al nastro di partenza del campionato nazionale di A2 targato CREDEM BANCA2022/2023. Classe 1981 Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze sia in campo nazionale (Sisley Treviso, Spes Conegliano, Silvolley, Invent Volley San Donà, HRK Motta e Kioene Padova solo per citarne alcune) che internazionale (Galatasaray, Sofia, Targoviste oltre ad essere stato preparatore della Nazionale Seniores Maschile della Bulgaria) con partecipazioni di livello assoluto come la World League, campionato Europeo e al campionato mondiale. L’abbiamo incontrato per parlare della prossima stagione.
L’anno di debutto in A2 è andato piuttosto bene. Te l’aspettavi?
“Sì…Direi che a livello sportivo la stagione è andata benissimo. Se devo essere onesto non me l’aspettavo, o meglio all’inizio non me l’aspettavo, ma poi ho iniziato a capire che potevamo fare bene, e se posso secondo me si poteva fare anche un pochino meglio. Diciamo che non me l’aspettavo anche perché non conoscevo il campionato di A2 e di conseguenza non riuscivo a collocare la nostra squadra, ma ne ho preso coscienza man mano che la stagione andava avanti.”
Quanto difficile sarà ripetersi?
“Ogni campionato ha una storia a se, sembrerà retorica ma è proprio così. Noi stiamo cambiando molto, una ventata d’aria nuova che secondo me farà bene sia alla società, ma anche ai giocatori che potranno così affrontare nuove esperienze. Ripetersi vorrebbe dire centrare lo stesso risultato della passata stagione, non ripetersi però potrebbe dire fare anche meglio (sorride). Battute a parte, non sarà assolutamente facile. Il livello si è alzato, ci sono squadre che hanno fatto investimenti importantissimi. Vibo su tutte, ma penso a Portoviro, Bergamo. Altre squadre hanno cambiato molto come noi, vedi ad esempio Reggio che ha vinto il campionato. Penso poi a Cantù che potrebbe essere una pericolosa outsider, che giocherà con la “nostra” diagonale e fare davvero molto bene. Come detto il livello si è alzato ulteriormente, ma noi potremo dire la nostra. Ripetersi non sarà facile, ma questo è un altro campionato diverso, con una storia a sè.”
Il tuo lavoro è stato fondamentale per i successi ottenuti. Il lavoro alla lunga paga sempre, soprattutto se fatto bene…
“Dire che il mio lavoro sia stato fondamentale mi sembra troppo. Diciamo che io cerco di dare il mio contributo, fare in modo che le cose vadano nel miglior modo possibile. A volte ci riesco bene, altre volte meno bene. Ci sono tanti fattori che contribuiscono alla riuscita o meno delle cose. Io come sempre penso che l’allenamento sia un processo. Anzi non è che lo penso io, è così. E’ un opinione comune a tutti i più grandi studiosi e professionisti. Non si inventa nulla e soprattutto secondo me non esiste il breve termine. Esistono invece consuetudine e abitudine e soprattutto la cosa più importante che ha il nostro fisico: la capacità di adattamento. Di conseguenza se riusciamo a lavorare in maniera costante stimolando con continuità questa capacità di adattamento facendo “fatica” aumentiamo sempre il nostro livello. E questo vale sia per la parte fisica, della quale io mi occupo principalmente, ma anche di tutti gli altri aspetti dell’allenamento”
Cosa devono aspettarsi i nuovi innesti?
“I ragazzi si devono aspettare in primis una cosa: di lavorare, come sempre. Non ci saranno periodi in cui si lavora tantissimo o periodi in cui non si lavora, ma si lavorerà con costanza. Il lavoro dovrà diventare una medicina, porsi l’obbiettivo fondamentale di migliorarsi un po’ ogni giorno. La parte difficile è che durante un campionato ci sono tante incognite, ma quella che bisogna evitare è l’appagamento. Sentirsi arrivati è un fattore limitante. I ragazzi si dovranno aspettare un professionista che cercherà di far capire loro l’importanza della cura del proprio corpo, non solo per il campionato o la stagione che sta per arrivare, ma per la loro carriera. Spero di riuscirci.”
Ufficio Stampa – Giuliano Bonadio- press@pallavolomotta.com