IGOR GORGONZOLA NOVARA – VERO VOLLEY MONZA 3-1 (20-25 25-17 25-14 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 9, Hancock 6, Bosetti 12, Bonifacio 6, Karakurt 22, Daalderop 18, Fersino (L), D’odorico 1, Herbots. Non entrate: Imperiali (L), Costantini, Battistoni. All. Lavarini.
VERO VOLLEY MONZA: Davyskiba 5, Danesi 6, Stysiak 16, Gennari 15, Rettke 8, Orro 2, Parrocchiale (L), Van Hecke 7, Candi 2, Lazovic 1, Boldini. Non entrate: Negretti (L), Moretto, Zakchaiou. All. Gaspari.
ARBITRI: Rossi, Canessa.
NOTE – Spettatori: 1100, Durata set: 28′, 28′, 23′, 31′; Tot: 110′. MVP: Karakurt.
NOVARA – Non tradisce le attese il recupero della quarta giornata tra Novara e Monza, serie pretendenti al trono di Conegliano, che regalano della buonissima pallavolo. Anche se i parziali dei set lasciano intendere un non equilibrio nello svolgimento del match, con Novara padrona dopo un primo set tutto di marca ospite, nella realtà si sono susseguiti scambi di ottima fattura, con muri e difese a contenere gli altrimenti straripanti attacchi altrui. Infatti le statistiche indicano attacchi “spuntati” e muri sugli scudi (10 a testa). Un dato su tutti è emblematico. Le attaccanti hanno schiacciato 260 (duecentosessanta) volte, con leggero predominio interno (132 a 128). Tradotto dai numeri alle parole, ciò significa che la palla è stata parecchio in aria, con le difese vere protagoniste di questa partita. E considerando la levatura delle giocatrici in campo, bisogna ammettere che entrambi i sistemi di muro e difesa, sia nella fase iniziale di break point sia nelle varie transizioni, hanno dominato l’incontro, rendendolo accattivante e spettacolare al di là del susseguirsi del punteggio.
L’ha vinta Novara perché il servizio ha prodotto più frutti diretti (9 ace a 4) e indiretti (ricezione di Monza complessivamente più bassa anche come precisione), perché Karakurt (al rientro) è indemoniata con Monza che ha faticato a limitarla, perché la squadra di Lavarini ha trovato invece l’antidoto alla Stysiak fenomenale di tre giorni prima contro Conegliano. Proprio l’opposta polacca in realtà aveva trascinato Monza alla conquista del primo set, con il gruppo di Gaspari che ha cavalcato l’onda lunga del trionfale match contro Conegliano. Novara ha avuto il merito di far scendere dalla nuvola le avversarie, con le armi elencate sopra e a una Daalderop convincente nei fondamentali offensive andando oltre la propria sofferenza in ricezione (tutti suoi i 4 ace subiti). Gaspari nel quarto set osa il tutto per tutto, schierando una formazione “a trazione anteriore” con Stysiak in banda e Van Hecke opposta. Scelta che paga a metà, perché se è vero che Monza è quasi sempre dentro al set è vero anche che è costantemente sotto nel punteggio, per poi capitolare subendo nei giri al servizio di Karakurt e Hancock.
Alessia Orro al palleggio
La Partita – Il primo scambio del match è il perfetto trailer del film che sarà. Scambio lunghissimo con gesti difensivi non banali da ambo le parti e chiusura con un errore di Bosetti in attacco “per sfinimento”. Nei primi punti anche l’altro grande tema tattico del match, il servizio. Bosetti trova un mezzo punto nel conflitto tra Gennari e Davyskiba, Stysiak lo trova intero con la solita lavatrice in salto spin, Daalderop un ace con una ficcante salto flot. Le due squadre forzano le battute con l’obiettivo di staccare la ricezione e rendere vita difficile alle attaccanti. Il tutto per un 7 pari che sa di incertezza prolungata. Invece Monza è prestazionalmente ancora al Palaverde, esce da una P1 complicata (e lo sarà per tutta la partita) grazie al secondo errore di Bosetti fotocopia del primo e da lì cavalca verso il primo set. Deve ringraziare ancora un errore interno (out Bonifacio), difesa e contrattacco (prima Gennari poi Stysiak) e il primo muro di Rattke seguito da un suo primo tempo in rigiocata. Siamo 12-15, Bosetti out da posto 2 per il 12-16 (Novara è in P1, sofferenza costante anche per lei in questa rotazione). Le pene per Novara non finiscono qui, qualche istante dopo Stysiak con una battuta salto spin corta da far invida a Vujevic bacia la riga (13-19) poi regala anche il ventesimo punto con una parallela da seconda linea. Novara recupera un paio di lunghezze quando Monza è, manco a dirlo, in P1, ci pensa Stysiak a chiudere 20-25 attaccando da posto 4. Novara parte con un altro piglio nella seconda frazione. Daalderop con due punti in attacco e gli ace di Karakurt lanciano le padrone di casa e Gaspari ferma tutto sul 10-5. Entra Lazovic per Davyskiba ma Chirichella tra muro e fast tiene il timone della nave ben saldo (19-11). Piccola apprensione novarese per un temporaneo ravvicinamento ospite (20-16), al rientro del time out di Lavarini Karakurt trascina le compagne al 25-17 frutto dell’errore di Gennari in attacco. La partita è vibrante, gli scambi sono lunghi ma li vince spesso Novara che infatti si porta sull’8-4. Gaspari ha scelto Lazovic in banda, poi sul 10-6 dopo due meraviglie di Bosetti (muro prima e rigiocata deliziosa in parallela) inserisce anche Van Hecke per Sysiak. Il divario si dilata, Bonifacio mura Danesi per il 16-9 e ancora Karakurt a fare male dai nove metri, con un servizio a metà tra il salto spin e il salto flot. Un mix letale che sforna due ace consecutivi, set virtualmente chiuso. Nella pratica è di Bosetti il 25-14.
Il quarto set si apre con due notizie. La prima è il già citato cambio di formazione di Gaspari che opta per Stysiak schiacciatrice e Van Hecke opposta. L’altra, più sottile, è nefasta per le ospiti, perché nella “guerra delle rotazioni” Monza finisce sotto scacco. Karakurt si ritrova a battere sulla P1 di Monza, Hancock sulla P4, altra tradizionale rotazione complicata. E infatti le ospiti pagheranno pegno in queste situazioni. Nonostante tutto (primo allungo 9-7 al servizio la palleggiatrice statunitense di Novara) non mollano (13-11 contrattacco Stysiak). La polacca viene fermata da Daalderop (Monza in P1) e nuovo allungo interno (15-11). Punteggio a fisarmonica, Monza ricama qualche break ma ricade sul servizio di Hancock (21-16) con due errori di Van Hecke su palla obbligata. La P1 è rivedibile anche in casa piemontese, Gennari trova modo di fare danni e addirittura Stysiak avrebbe anche la palla del -1 dopo la difesa di Parrocchiale. Ma non è sfruttata, Novara si aggrappa a Daalderop e Karakurt per chiudere 25-21.
HANNO DETTO:
Micha Hancock (Igor Gorgonzola Novara): “Siamo orgogliose di questo risultato, ci tenevamo tanto a tornare in campo e siamo entrate sul taraflex con la voglia di vincere e disposte a fare di tutto per riuscirci. Da qui in poi sarà durissima, con tanti impegni in successione, ma siamo ripartite al meglio… ora vedremo, un passo alla volta“.
Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Monza sta facendo un percorso molto buono, arrivava da una lunga serie di vittorie consecutive e noi siamo reduci da un periodo complicato a causa delle defezioni. Sono felice per il successo, che ha premiato una prestazione sicuramente importante, con una bella reazione dopo il primo set. Avevamo tante motivazioni, sia per l’importanza dell’avversario sia perché tornavamo in campo dopo un lungo stop, e ora dobbiamo guardare avanti con la consapevolezza che dovremo comunque lavorare e crescere“.
Beatrice Parrocchiale (Vero Volley Monza): “Siamo partite molto bene ma purtroppo alla lunga ci siamo perse. Non siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco ed i nostri punti di forza. C’è del dispiacere, ora a caldo anche di più. Dovremo certamente analizzare ciò che non ha funzionato stasera, consapevoli che sabato ci aspetta un’altra sfida tosta contro Scandicci. Ogni gara del resto in questo momento è importante e forse questa sconfitta ci potrà servire come schiaffo per reagire e capire che ce la possiamo giocare contro tutte”.