Non ce la fa Camila Giorgi, esce di scena in semifinale al WTA 500 di Eastbourne battuta nettamente dalla lettone Jelena Ostapenko per 6-2 6-2. Era una grande occasione per tornare in finale sull’amata erba per Camila, forte di un momento di forma molto buono, ma nella partita odierna Jelena è stata superiore e ha meritato il successo.
La partita è stata un vero e proprio scontro frontale, una gara a chi spingeva più forte e con più angolo, ogni palla sempre più violenta in spinta massima. Un braccio di ferro vinto dalla lettone, più continua, precisa e soprattutto sostenuta dal servizio al contrario di Giorgi. Infatti appena la prima palla di servizio di Camila è andata in crisi, Jelena è entrata a tutta con la risposta e si è presa punti importanti, mettendo allo stesso tempo grande pressione sull’azzurra e provocandone errori. Ostapenko è una colpitrice formidabile, forse Giorgi avrebbe potuto cercare di sporcare la palla con qualche parabola più alta o beck di rovescio nel tentativo di spostare la lettone, una che non corre così bene in campo. La tattica però non è tra le migliori qualità dell’azzurra che ha provato solo a giocarsela a viso aperto, finendo però sconfitta.
La cronaca.
Entra bene nella partita Giorgi, vince il suo primo turno di servizio con quattro prime palle e spinta sicura. Anche Ostapenko serve bene e spara accelerazioni davvero notevoli con i piedi sulla riga di fondo. Nel quarto game Camila smarrisce la prima di servizio e concede una palla break (con un’ottima risposta di Jelena) sul 30-40. Rischia tutto Ostapenko ma trova il nastro. 2 pari. La lettone corre via sicura, Camila crolla 0-30 con doppi falli nel sesto game e poi 15-40 con uno schema offensivo mortale di Ostapenko. Con un diritto incrociato devastante per potenza e precisione, Jelena allunga 4-2. Davvero notevole la disinvoltura con cui Jelena accelera nei pressi delle righe, anche con poco equilibrio nell’esecuzione. Chiude 6-2 la lettone con il secondo break (al terzo set point), totalmente ko Camila al servizio e tutto il suo tennis è andato crisi sotto l’aggressività della rivale.
Inizia male anche nel secondo set col servizio Giorgi: doppio fallo… quindi incassa una bordata in risposta della rivale, brava a mettere enorme pressione all’azzurra. Si salva dallo 0-30, torna a vincere un game per l’1-1. Incappa in brutto game Jelena, concede due palle break ma si salva (trova un pizzico di riga col rovescio sul 15-40). Con una risposta lungo linea di rovescio imprendibile Ostapenko strappa il break a Giorgi volando 3-1 e poi consolidando il vantaggio su 4-1. Chiude in sicurezza 6-2 la lettone, vola in finale dove sfida una ritrovata Petra Kvitova per il titolo. Delusione per Giorgi, Ostapenko è stata superiore, ma non ha provato in alcun modo a cambiare una tattica che, evidentemente, non funzionava.