Il Queen’s si conferma la casa di Matteo Berrettini. L’azzurro ha centrato la qualificazione alla finale del torneo londinese per il secondo anno di fila, battendo in semifinale l’olandese Botic Van De Zandschulp: 6-4, 6-3 il punteggio in 90 minuti. Una sfida doppia perché Berrettini ha dovuto fare i conti non solo con l’avversario in campo, ma anche con il meteo visto che la pioggia ha portato a uno slittamento di 45 minuti dell’inizio del match. Il romano, però, ha giocato un incontro solido sia al servizio (88% di punti vinti con la prima) che in risposta, trovando sempre le giuste soluzioni sui colpi dell’avversario. Segnali incoraggianti verso il ritorno al top della condizione. In finale sfiderà Filip Krajinovic che ha superato con un doppio 6-3 il croato Marin Cilic.
Il racconto del match
Il primo set dura 50 minuti, ma la svolta è nel sesto game che dura più di un quarto d’ora. Berrettini riesce a strappare il servizio a Van De Zandschulp, ma lo fa soltanto alla nona palla break. L’azzurro, dunque, si ritrova a servire per il set sul 5-3, tuttavia per la prima (e unica) volta nel match va in difficoltà alla battuta e l’olandese effettua il controbreak. Nel game successivo, però, Berrettini chiude i conti al secondo set point. Il secondo parziale ruota attorno al quinto game, interrotto per pioggia sul 30-40 e servizio Van De Zandschulp. Al rientro in campo, l’olandese non è riuscito ad annullare la palla break e Berrettini ha condotto senza difficoltà fino alla fine.
“È stato un match molto duro, ma probabilmente ho giocato l’incontro più bello della settimana – ha spiegato l’italiano al termine dell’incontro – Sono convinto di poter far bene in finale. Il meteo? Uscire e rientrare e fare tre volte il riscaldamento non è stato facile. Essere qui e giocare con gioia è un piacere. Sto facendo di tutto per giocare al meglio su questa superfice”.
I numeri di Berrettini
Berrettini conferma così i numeri da record sull’erba. Sarà per lui la decima finale nel circuito ATP, la quinta su questa superfice dove ha vinto 19 degli ultimi 20 match giocati (32 su 38 in carriera). Si tratta, inoltre, della quarta finale consecutiva: dal 1990 ci sono riusciti Novak Djokovic, Andy Murray e Andy Roddick (meglio solo Sampras con 5 e Federer con 13) . Domenica l’azzurro affronterà Krajinovic.
