Colori scargianti, qualche multa di troppo, cifre stellari. Sono questi gli argomenti a cui di solito si legano auto e calciatori, che delle quattro ruote non possono davvero farne a meno. E c’è chi ha deciso pure di tatuarsele. Come Marcelo, l’ormai ex capitano del Real Madrid. Ma niente vetture di lusso. La protagonista della sua storia è un Maggiolino Volkswagen, auto del nonno e simbolo della sua adolescenza in Brasile. Il campione, reduce da una stagione incredibile con la sua ex squadra (con cui nel 2021/22 ha conquistato sia Liga che Champions), dal 2019 ha tatuato sul braccio destro l’iconica vettura. Ecco perché.
Col Maggiolino agli allenamenti
Proprio con il Maggiolino, modello diffusissimo in tutto il mondo, il nonno Pedro accompagnava il giovane campione agli allenamenti di calcio. Un’auto a cui il difensore è legatissimo, tanto da prendere la decisione di tatuarsela, come simbolo indelebile nella sua vita. E forse quel Maggiolino, a Marcelo, ha davvero cambiato l’esistenza. “Significa molto per me. Ho vissuto molte cose con lui”, aveva dichiarato il brasiliano in passato parlando del nonno Pedro e, inevitabilmente, anche della vettura. Vettura senza la quale, forse, non avrebbe mai raggiunto questi livelli. È stato il nonno Pedro a incoraggiare il nipote a non mollare il calcio e proprio al volante del Maggiolino lo accompagnava al centro degli allenamenti, a circa un’ora dalla loro casa.
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