Nessun dubbio da parte della Ferrari sulle qualità e il potenziale di Carlos Sainz: il pilota spagnolo rialza subito la testa dopo il weekend andato storto sin dalle qualificazioni a Melbourne, e conclusosi con un ritiro per fuoripista nella sabbia della via di fuga.
L’accordo è già pronto da oltre un mese e mezzo ma qualche intoppo burocratico, la lunga trasferta mediorientale (test Bahrain, GP Bahrain e GP Arabia Saudita) e infine quella lunga ma sfiancante dell’Australia hanno impedito di avere qualche giorno tranquillo per la firma e l’annuncio, che per le leggi di SEC e Consob (organi di controllo delle borse di Wall Street e Piazza Affari) vanno effettuati nell’arco di ventiquattr’ore.
Carlos come Charles
Il prolungamento che garantisce a Sainz la permanenza in Ferrari (almeno) quanto quella statuita al momento per Charles Leclerc, dunque fine 2024, verrà annunciato sfruttando la quiete prima della tempesta a Imola, dove si attende il tutto esaurito per la gara nel format della Sprint al sabato, per la prima volta quest’anno. Sainz è in Ferrari dal 2021 mentre il suo compagno vi arrivò nel 2019, dopo un anno di Formula 1 vissuto all’Alfa Romeo Sauber.
Era dal 2004 che la Ferrari non si presentava sulle rive del Santerno al comando del Mondiale, con la squadra a +39 sulla Mercedes e Leclerc a +34 su Russell.
All’argomento del rinnovo di Sainz è dedicato un servizio sul numero 16 di Autosprint, in edicola da martedì prossimo.