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Ferrari, mini rivoluzione: ecco il brevetto dei nuovi tergicristalli

Nel corso degli anni sono rimasti sempre gli stessi e forse, chissà, è anche per questo che noi automobilisti non ci facciamo neanche tanto caso, seppur li usiamo spesso, specialmente in caso di pioggia. Trattasi dei tergicristalli, brevettati per la prima volta negli Stati Uniti nel 1905 e da allora rimasti sostanzialmente invariati nella forma e nel funzionamento. Ma in un mondo dell’auto che cerca di rivoluzionare ogni aspetto delle vetture, anche i tergicristalli sono stati messi sotto la lente d’ingrandimenti di tecnici e ingegneri. Tra le Case impegnate da questo punto di vista c’è anche Ferrari, che ha depositato un brevetto di una soluzione alternativa alle classiche spazzole.

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Le ragioni che hanno portato la Casa di Maranello – e non solo – a sviluppare metodi alternativi per la pulizia dei vetri sono molteplici: innanzitutto l’aerodinamica, che viene disturbata dalle spazzole, ma anche il design, soprattutto quando si parla di supercar. La soluzione ideata dalla Ferrari prevede un sistema che è molto meno ingombrante di quelli tradizionali, migliorando quindi sia il flusso dell’aria che l’aspetto estetico delle vetture.

Nello specifico, la pulizia dei vetri (parabrezza, ma anche lunotto e fari) verrebbe affidata a una serie di ugelli in grado di sparare aria compressa sulle superfici da mantenere pulite, rimuovendo così acqua e sporco senza bisogno di spazzole. L’asta del tergicristallo tradizionale verrebbe mantenuta, ma con dimensioni molto più contenute garantendo i vantaggi citati. Inoltre, il sistema sarebbe in grado di sparare aria calda o fredda, permettendo così di ripulire il vetro anche da eventuale ghiaccio. Nelle immagini relative al brevetto, scovato da CarBuzz, si vede lo schema di funzionamento applicato a una F430, utilizzata come “base” dello studio di Ferrari.

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Le soluzioni di Tesla e McLaren

Ma la Casa del Cavallino non è l’unica ad avere avviato studi per trovare soluzioni alternative ai tergicristalli tradizionali. Recentemente un altro brevetto era stato depositato da Tesla, che aveva progettato di eliminare lo sporco dal parabrezza e dalle superfici dei pannelli fotovoltaici sfruttando dei laser. In precedenza anche McLaren aveva affrontato la questione, puntando su un sistema che faceva uso di micro vibrazioni per rimuovere le impurità dai vetri.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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