ROMA – Nei momenti in cui Max Verstappen era in difficoltà in pista, Sergio Perez si è rivelato stato spesso decisivo per le sorti dell’olandese, poi campione del mondo. La difesa ad Abu Dhabi, ad Istanbul e altri sporadici episodi però non hanno soddisfatto appieno Perez, più di una volta staccato di molto in svariati Gran Premi. Ora l’ex Sauber cerca infatti il riscatto parlando così al podcast di TAG Heuer The Edge: “Lavoro alla grande con il team e con Max, mi diverto e questa è la cosa più importante. Ma sono qui perché credo di poter diventare davvero un campione del mondo“.
Gli obiettivi
Una dichiarazione d’intenti chiara e diretta questa di Perez, che non nasconde le proprie ambizioni. “La Red Bull – ha detto il messicano – è prima di tutto un marchio. Ci sono accordi con partner e sponsor che vanno rispettati. Quando sei qui sei sempre sotto i riflettori e quindi si lotta per il campionato del mondo o, al massimo, si fa di tutto per vincerlo. È un lavoro molto intenso“. Max Verstappen ha dunque un nuovo rivale per il titolo, con la competizione fra compagni di squadra che potrebbe però essere un incentivo in più per migliorarsi. “Il bello della Formula 1 – ha aggiunto – è che ci sono sempre nuove sfide. Io sono qui da 11 anni e non ha ancora smesso di imparare. È uno sport che ti spinge sempre a dare il massimo“. Nonostante la determinazione, Perez deve aumentare i giri del motore in pista. L’anno scorso è infatti arrivato quarto, salendo solo cinque volte sul podio: troppo poco per avere ambizioni così elevate.