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F1, Leclerc: “Sostengo mio fratello, ma voglio che Arthur migliori da solo”

ROMA – Charles e Arthur Leclerc, fratelli d’arte. I figli di Hervé Leclerc, pilota in Formula 3 fra gli Ottanta e i Novanta e scomparso nel 2017, hanno seguito le orme del padre. Mentre però il maggiore tra i due, Charles Leclerc, corre in Formula 1 per la Ferrari, l’altro compete nella stessa Formula 3. Ed è proprio l’alfiere del Cavallino, più grande di tre anni, a parlare del fratello ai microfoni di Ferrari Magazine”: “Lui sa che io ci sono sempre per lui, ma in pista preferisco che vada avanti senza il mio aiuto, credo cha sia importante in uno sport come questo“. Mentre Arthur Leclerc ha sempre qualche suggerimento: “Quando segue la mia gara – afferma il 24enne – e nota qualcosa che magari a me dall’abitacolo sfugge, me lo segnala subito e mi aiuta. Il sostegno fra noi è reciproco“.

Ricordare le origini

In casa Leclerc si è sempre respirato l’odore dell’asfalto. “È mio padre – ha detto Charles Leclerc – ad avermi fatto conoscere il motorsport, ma non so se sarei comunque diventato un pilota senza di lui. Anche se penso che correre sia qualcosa che ho dentro. Ma non credo che sarei arrivato in Formula 1 senza di lui: è stato un esempio“. I fratelli Leclerc hanno iniziato a gareggiare sul kartodromo di Brignoles, luogo che il ferrarista ricorda sempre con affetto: “È fantastico tornare lì con Arthur e il nostro fratello maggiore, Lorenzo. È sempre un modo per tornare alle origini“. Anche fra i fratelli Leclerc corre lo spirito della competizione, che però è resa ancora più marcata dal fatto che sono entrambi in uno sport fortemente agonistico: “Quando ero piccolo voleva fare tutto quello che facevo. All’epoca era facile batterlo, in qualunque ambito. Ora però la differenza tra noi si è affievolita ed è dura averla vinta su di lui, soprattutto a padel“, ha detto Charles Leclerc.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/formula-1


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