Milano, 7 aprile 2022 – Cosa hanno in comune l’arte contemporanea e la pallacanestro? La risposta sarà visibile e tangibile ad (un)fair, l’innovativo format di fiera-non-fiera d’arte contemporanea in programma a Milano dall’8 al 10 aprile. Spontaneità, immediatezza, emozioni e assenza di barriere sono concetti condivisi dall’arte e dallo sport, ambiti in cui la diversità è intesa come arricchimento e non come limite.
Sabato 9 aprile alle ore 15 (un)fair ospiterà nella (un)VIPlounge il talk intitolato “L’arte va a canestro”, dove Bruno Cerella founder di Slums Dunk, racconterà con Lara Tagliabue, responsabile educativa, il basket inteso come mezzo capace di trasmettere cultura e valori, con un focus sull’attività dell’associazione creata insieme a Tommaso Marino, volta a migliorare le condizioni di vita dei bambini e dei giovani che vivono nelle aree economicamente e socialmente degradate in quattro continenti.
Per tutta la durata della fiera sarà presente negli spazi del Superstudio Maxi un campo da basket, dove le persone potranno giocare e allo stesso tempo conoscere le attività e i progetti di Slums Dunk. Nel corso di (un)fair, inoltre, diversi artisti rappresentati dalle gallerie partecipanti alla manifestazione personalizzeranno una limited edition di palloni da basket che saranno poi messi all’asta in favore dell’Organizzazione di Volontariato guidata da Bruno Cerella e Tommaso Marino.
Waro di Zanini Arte, Cristiano De Medio di ?MERGE Project Space, Melkio (Luca Melchionda) e Fè (Federica Sutti) della galleria Legart, Sayato di BLOCK513 e Valeria Angelini di Studio Ambre sono alcuni degli artisti che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio estro creativo in favore di Slums Dunk, sposando i valori di fratellanza e multiculturalità, rappresentativi dell’associazione stessa.
Educazione ed emancipazione possono salvare vite o almeno dare una svolta significativa nei percorsi di crescita, riscatto e affermazione personale? Attraverso l’arte e la pallacanestro, (un)fair e Slums Dunk, sono convinti di sì.
A proposito di Slums Dunk
Mossi dall’obiettivo di restituire una seconda vita alle periferie di alcune delle baraccopoli più degradate del mondo tra Kenya, Zambia, Argentina e Cambogia attraverso la creazione di Basketball Academy, dal 2011 Slums Dunk, fondata dai cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino, oggi organizzazione di volontariato attiva a livello internazionale, ha coinvolto più di 5000 ragazzi e ragazze under 18 nelle loro attività (sul campo e non), dando loro un’importante opportunità di crescita e salvandoli da situazioni molto difficili. Come ultimi interventi, nel settembre 2021 Slums Dunk ha riqualificato Playground Stelvio a Milano, e nel marzo 2022 sono partiti i lavori per un nuovo campo da basket a Legnano, nella provincia milanese.