VICENZA – Un esordio culminato con una sconfitta contro un avversario di rango che ha rispettato il pronostico. Un ko inaugurale che non lascia strascichi, ma che viceversa ha fatto vedere sia buone cose sia altri aspetti su cui lavorare. In A2 femminile il cammino dell’Anthea Vicenza è iniziato con il passo falso a Lignano Sabbiadoro contro la quotata CDA Talmassons, formazione friulana che si è imposta 3-0 uscendo alla distanza. Ex della giornata, il libero biancorosso Maria Chiara Norgini, lo scorso anno alla CDA e ora in forza alla formazione del presidente Andrea Ostuzzi.
Il suo racconto parte dalle emozioni da ex di turno. “Da un lato – racconta la giocatrice umbra – mancava il tassello ambientale, visto che lo scorso anno non giocavamo in quel palazzetto, ma sicuramente è stato bello rivedere diverse persone con cui ho condiviso la scorsa avventura pallavolistica. Una volta in campo, poi, sono riuscita a pensare subito alla partita, giocando il match come qualsiasi altro”.
Quindi ripercorre l’incontro. “Nel primo set sul 26-25 un nostro attacco è uscito di un soffio e magari poteva cambiare il film della partita. Sono comunque contenta della mia squadra, dispiace che è mancato qualcosina per vincere anche solo un set, però si sono viste cose buone in campo. Sicuramente nel 3-0 ci sono anche i meriti di Talmassons; dal nostro canto, abbiamo dimostrato di potercela giocare anche contro formazioni che puntano in alto a obiettivi diversi dal nostro”.
“Nel primo set, per esempio – analizza la Norgini – ha funzionato molto bene il nostro muro-difesa, che poi è andato in difficoltà anche perché la CDA ha saputo trovare ottime soluzioni. Ora ci attende la prima partita in casa al PalaGoldoni, dove domenica arriverà Montecchio (il derby inizierà alle ore 17, ndc). Sarà un’altra partita tosta, loro sono una buona squadra, ma ci prepareremo al meglio per arrivare pronte all’appuntamento”.