TOKYO – Le pagelle di Italia – Iran, 4. giornata del programma maschile di pallavolo.
GIANNELLI voto 7: Ha un unico momento di appannamento vero intorno alla metà del secondo set, ma non costa caro agli azzurri. Per il resto la condizione non è ancora ottimale mentre la gestione del match sì. Pregevoli un tocco di prima intenzione e soprattutto un attacco da seconda linea da opposto vero.
ZAYTSEV voto 5,5: Lotta con caparbietà, si aiuta con muro e battuta quando l’attacco non gli dà man forte, ma alla fine esce dalla contesa, anche per un dolore alla mano. Piccoli passi in avanti, ma sta facendo fatica, è sotto gli occhi di tutti. Consiglio non richiesto: col Venezuela deve giocare e attaccare tra i 100 e i 200 palloni.
JUANTORENA voto 8,5: Match straordinario di Osmany per pulizia in tutti i fondamentali, per capacità di sapere fare sempre la cosa giusta al momento giusto. Serie chirurgiche in battuta, attacchi da spellarsi le mani, ricezione e difesa solidissime. Lui è entrato in temperatura, gli avversari sono avvisati.
MICHIELETTO voto 6: In un match nel quale litiga alla grande col pallone in attacco (7 su 25, lontanissimo dalle percentuali dei primi tre match), ha la classe di tenersi su col muro e col servizio, mettendo a terra quello decisivo per l’intero incontro che chiude il primo parziale. È anche da queste cose che si vede come stia nascendo un fuoriclasse. Per non parlare dell’eccellente ricezione.
ANZANI voto 5: Giornata no per il centrale della Lube, dopo tre partite più che positive.
GALASSI voto 6,5: Era il meno atteso di tutti i centrali, e invece è quello che gioca con più continuità, senza passaggi a vuoto evidenti. Però in battuta bisogna migliorare: uno come lui può e deve far male senza sbagliare così tanto.
COLACI voto 8: Nella globale ottima serata della ricezione, che cala solo in occasione di un paio di serie di Kazemi, Colaci è una roccia. In difesa ma soprattutto in copertura è attentissimo ad anticipare il pallone.
VETTORI voto 7: Ancora una volta il ‘Vetto’ entra e attacca con coraggio e qualità. Se solo entrasse pure la battuta…
PIANO voto 7,5: Vedi sopra, Piano entra e non delude né in attacco né a muro, prendendosi la sua parte di gloria in una manciata di minuti.
KOVAR, SBERTOLI e LAVIA sv
BLENGINI voto 7: Missione compiuta. Non è un’impresa, perché onestamente col girone che si è ritrovata l’Italia, infortuni o no, non poteva pensare di rimanere fuori dalle otto. Però lui gestisce bene cambi e rotazioni, e arriva un quasi sicuro secondo posto. Ora c’è da preparare la sfida più importante degli ultimi cinque anni, i quarti di finale del 3 agosto.