ROC (Russia) – Francia 1-3 (21-25, 25-20, 17-25, 20-25)
In aggiornamento
di Simone Serafini
TOKYO – Il match che avrebbe potuto dare delle sentenze nel girone B invece riapre tutti i giochi. Merito della Francia che per la prima volta in quel di Tokyo mostra le sue potenzialità e ingarbuglia la Russia che incappa in una serata opaca e finisce con tutte le riserve in campo. Il pallino del gioco è sempre in mano francese, con Toniutti finalmente stabile in cabina di regia e ispirato come mesi fa allo Zaksa. Clevenot oramai fisso nel sestetto transalpino è costante in ogni dove, dall’attacco al muro alla ricezione. Al contrario la formazione di Sammuelvo è stranamente spenta. I primi due set li gioca a marce basse, poi da metà della terza frazione sparisce lentamente dal campo. Il tecnico finlandese piano piano toglie praticamente tutto il sestetto, forse anche per risparmiare i suoi. D’altronde il Cor è sempre davanti a tutti e terminare in testa il girone dipende solo da se stesso.
FOCUS 1: I PRESTIGIATORI – Ngapeth e Kliuka a un certo punto hanno fatto a gara di magie, specie nel terzo set. Palle piazzate, attacchi di seconda intenzione in pipe, maniout al millimetro. Da parte francese da segnalare una difesa su una diagonale stretta ai limiti dell’impossibile, menzione speciale da parte russa per un attacco di sinistro forte sul centrale in ritardo a muro. Kliuka è destrimano.
FOCUS 2: PATRY E VOLKOV DUELLO RUSTICANO – A colpi di muro. Se ne sono dati l’uno all’altro di santa ragione. Partito prima e meglio il russo, ma l’opposto transalpino ne ha piazzati poi alcuni decisivi (tipo apertura di quarto set) e anche parecchio rumorosi.
LA PARTITA – Russia come detto con i giri del motore al minimo, la Francia invece parte col piglio giusto e guidata da un ottimo Toniutti conduce sempre il set. A impressionare è Clevenot, sempre presente quando le palle scottano, ed entrambi i centrali di Tillie. Il 25-21 è normale conseguenza. Basta un sussulto alla Russia per raddrizzare il match. Dal 10 pari sale in cattedra il centrale Iakovlev, che in sequenza fa due punti in attacco, due ace con battuta salto float e quando torna davanti sporca un attacco francese per il contrattacco di Volkov del 19-16. Mikhaylov ci mette il carico (ace del 20-16) e set in cassaforte. Ma la formazione di Sammuelvo si ferma qui. Patry e Legoff firmano il break a metà set che di fatto lancia la Francia, Ngapeth fa il suo primo muro e ringrazia gli dei (17-12) e la partita praticamente finisce qui. Sammuelvo attinge mano mano dalla panchina ma anche il quarto set ha i colori della Francia. L’ultimo sussulto è dell’inossidabile Mikhaylov (14-13 per la Francia) ma Ngapeth la ricaccia indietro per il 25-20 che rende il girone B incerto in tutte le posizioni.