4. giornata
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-16, 21-25, 25-11, 26-24)
Itas Trentino: Sbertoli 0, Kaziyski 17, Lisinac 12, Lavia 11, Michieletto 21, Podrascanin 10, De Angelis (L), Zenger (L), Cavuto 0, Sperotto 0, Pinali 0, D’Heer 0. N.E. Albergati. All. Lorenzetti.
Cucine Lube Civitanova: Sottile 2, Santos De Souza 18, Anzani 6, Garcia Fernandez 10, Yant Herrera 12, Simon 15, Balaso (L), De Cecco 0, Marchisio (L), Diamantini 0. N.E. Juantorena, Kovar, Jeroncic. All. Blengini.
ARBITRI: Curto, Cesare.
NOTE – durata set: 21′, 29′, 21′, 27′; tot: 98′.
TRENTO – Una festante BLM Group Arena fa da sfondo al big match della 3ª giornata di Superlega tra l’Itas Trentino e la Cucine Lube Civitanova, squadre reduci da una Supercoppa dalle opposte fortune. Un problema fisico per Juantorena toglie sin dall’inizio non uno ma ben due dei protagonisti della sfida. Oltre all’italo-cubano, infatti, per la regola dei tre italiani in campo deve sedersi in panchina anche De Cecco lasciando la cabina di regia a Sottile.
Ne esce una partita poco combattuta per i primi tre set con i padroni di casa che si prendono agevolmente primo e terzo parziale, mentre gli ospiti conquistano il secondo. Più godibile il quarto set con gli attacchi in palla e una serie di break e contro break che alla fine premiano Kaziyski e compagni, con il capitano dei dolomitici protagonista degli ultimi e decisivi 3 punti dei suoi.
Iniezione di fiducia per gli uomini di Lorenzetti, che in questo avvio di campionato hanno già superato due delle tre squadre accreditate per la vittoria finale pur con le inevitabili variabili di inizio stagione. Michieletto e Kaziyski continuano a garantire un rendimento costante, i centrali pungono in attacco e a muro, mentre Lavia cala alla distanza dopo un gran primo set.
Sconfitta, la terza consecutiva, che non deve allarmare oltremodo Blengini che poteva chiedere poco di più alla squadra schierata stasera. Senza Zaytsev, Juantorena e De Cecco, il solito Simon e un pimpante Lucarelli non sono stati sufficienti per strappare punti alla squadra più in forma del campionato. Il giovane Yant, infatti, si accende a sprazzi mentre Gabi Garcia incappa in una serata decisamente no.
Il tempo per respirare è poco, mercoledì è già tempo di quarto turno.
I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche premiano Trento nei muri (10-8) e in attacco (58%-47%), mentre i cucinieri fanno leggermente meglio in ricezione (45%-49% le positive, 12%-13% le perfette). Pari il conto degli ace con 5 battute vincenti per parte, gli ospiti commettono complessivamente più errori.
MVP dell’incontro è Kaziyski che chiude con 17 punti frutto del 62% in attacco e di 4 ace, mentre in ricezione tiene con il 60% di positive e il 20% di perfette. Michieletto best scorer con 21 punti (60%), 12 per Lisinac con 5 muri (70%), 10 per Podrascanin con 3 block e un ace (86%). Lavia parte bene, ma si spegne alla distanza (11 punti con il 38% e due muri), Zenger fatica a mettere la palla in testa a Sbertoli (40% positive, 5% perfette, 3 ace subiti).
Dall’altro lato della rete il migliore è Lucarelli con 18 punti frutto del 55% in attacco, 1 muro e 1 ace. 15 punti con il 56%, 1 ace e 4 muri per il solito Simon, 12 per Yant che in attacco non sfigura (50%), ma soffre in ricezione (15% perfette e 3 ace subiti). Male Gabi Garcia autore di 10 punti (28% in attacco, 4 errori diretti) a cui non bastano 3 ace per la sufficienza.
SESTETTI – Lorenzetti non cambia l’impostazione di gioco schierando Lavia opposto a Sbertoli, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro e Zenger libero. Blengini risponde con una formazione gioco forza rivoluzionata che propone Sottile al palleggio, Gabi Garcia opposto, Yant e Lucarelli di banda, Simon e Anzani centrali e Balaso in seconda linea.
LA PARTITA – In avvio di gara il muro di Simon su Lisinac cancella il break iniziale di Lavia (2-2), il serbo si rifà poco dopo murando Yant (5-3). Un altro muro sul giovane cubano e un contrattacco di Michieletto portano Trento sul +4 spingendo Blengini a fermare il gioco (8-4). Sbertoli arma il giovane azzurro per il cambio palla, Sottile si appoggia con successo su Gabi Garcia (11-8), ma l’errore di Anzani in attacco regala il +5 ai dolomitici (13-8). La Lube recupera un break con l’attacco di Yant su palleggio di Simon, Lavia risponde immediatamente con lo slash sul mezzo ace di Sbertoli (15-10). Gabi Garcia trova l’ace del- 3, ma prima Lisinac ristabilisce le distanze stampando Simon poi Kaziyski punisce Lucarelli dai 9 metri (18-12). Blengini sostituisce il brasiliano con Marchisio per rafforzare la seconda linea, ma il canovaccio non cambia (20-12). Il diagonale lungo di Michieletto chiude un set mai in discussione (25-16), evidente in campo Lube la poca abitudine a giocare assieme degli uomini messi in campo da Blengini. 8 punti con il 75% e 2 muri per Lavia nel parziale.
Nel secondo parziale parte meglio la Lube che vola sull’1-4 con il muro di Lucarelli su Michieletto, poi un errore in attacco del brasiliano riporta sotto Trento (3-4). Gli ospiti alzano il livello a muro e soprattutto in battuta costringendo l’attacco trentino a colpi scontati (3-6). Trento pasticcia in difesa e fatica in ricezione con lo slash di Simon su servizio di Gabi Garcia che aumenta il divario (5-9). I cucinieri difendono ogni pallone e colpiscono in ricostruita, Michieletto dà una mano sparando out (8-13). Le due squadre sembrano essersi scambiati i ruoli rispetto al primo set e quando Sottile mura a uno lo stesso Michieletto il tabellone recita 11-17. Simon spadroneggia in attacco e in battuta, cecchinando Zenger dai 9 metri e chiudendo virtualmente il parziale (13-20). Il mini parziale di 5-1 per Trento serve solo a rendere meno ampio il divario (18-21), Simon chiude in primo tempo al secondo di quattro set point (21-25). Nessun muro e nessun ace per Trento in questo secondo set.
Il primo break del 3° set è un muro di Lisinac su Yant, il solito Simon dal centro rimette le cose a posto (3-3). Kaziyski suona la carica con l’ace del +2 (5-3), il divario si allarga con gli errori in attacco consecutivi di Anzani e Gabi Garcia (9-5). Blengini ferma il gioco, ma un altro errore del suo opposto e il contrattacco di Michieletto lanciano Trento sul +6 (11-5). L’ace di Podrascanin su Yant scava definitivamente il solco (15-7), determinando per la terza volta nell’incontro un parziale senza pathos. Due battute vincenti di Kaziyski e gli errori in attacco di Gabi Garcia e Yant portano addirittura il punteggio sul +12 (21-9), il contrattacco di Michieletto e il muro di Lavia sul 23-9. Il primo tempo di Podrascanin vale il definitivo 25-11. Questa volta sono i cucinieri a chiudere il parziale senza muro e senza ace.
Nel 4° set Trento conquista subito il break con l’incomprensione tra Sottile e Anzani, Yant rimedia in contrattacco dopo la gran battuta di Lucarelli (4-4). Il brasiliano fa meglio subito dopo con l’ace del sorpasso (4-5), Yant e Podrascanin garantiscono il cambio-palla, quindi Kaziyski capitalizza il contrattacco (8-7). Il muro di Simon su Podrascanin evita il break point per Trento (13-13), la difesa di Michieletto su Lucarelli quello per gli ospiti (17-16). Gli attacchi si esaltano e passano con costanza fino alla stampata di Podrascanin su Simon che spinge Blengini al time out (20-18). La pausa fa bene agli ospiti che grazie all’errore in battuta di Lisinac e ai due ace consecutivi di Gabi Garcia ribattano il punteggio (20-21). Questa volta è Lorenzetti a fermare il gioco e a beneficiare alla ripresa di un fortunato tocco di Michieletto in ricaduta da un attacco murato che cade indifendibile in campo Lube (22-21). Kaziyski si guadagna un match point che Podrascanin cancella con l’errore dai 9 metri (24-24), quindi il capitano di Trento fa tutto di persona con l’attacco del 25-24 e il contrattacco che chiude set e partita (26-24).