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Superlega: Padova vola nel confronto diretto con Ravenna che perde Peslac e la terza gara consecutiva

KIOENE PADOVA – CONSAR RCM RAVENNA 3-2 (25-14; 23-25; 25-18; 21-25; 15-8)

PADOVA – Dopo la pausa per la Supercoppa, riprende il campionato con Padova, che ospita alla Kioene Arena la Consar RCM Ravenna, in uno di quelli, che si preannunciano scontri diretti per la salvezza e che quindi, già da oggi, sono fondamentali per raccogliere punti preziosi per le sorti del campionato.
Partita per nulla bella, con una infinità di errori, con Padova che fa e disfa per tutto l’incontro (ben 42 gli errori a fine incontro): per due volte va avanti nettamente nel computo dei set e per due volte si fa recuperare da una Ravenna, che sembra davvero poca cosa e che accusa anche il pesante infortunio di Peslac. Nel quinto set Padova, ritrova la concentrazione e fa di nuovo la voce grossa, lasciando al palo gli ospiti.

PIU’ E I MENO – I numeri parlano tutti a favore dei padroni di casa, a partire dai muri, dove chiudono la strada agli avversari per 13 volte (6 per Vitelli), contro i 9 muri ravennati (4 di Erati). In ricezione Padova si dimostra più sicura con il 54% di positiva, ben 11 punti in più della Consar RCM, che si ferma a 43%. In attacco la Kioene registra il 45% di efficienza contro il 33% di Ravenna. Al servizio gli 11 ace compensano i 22 errori di Padova, mentre Ravenna sbaglia per 20 volte e segna 5 ace. Troppi però gli errori dei padroni di casa: 42, più di un set e mezzo regalato ai romagnoli, che dal canto loro regalano 31 punti ai padovani. Il top scorer e poi MVP è Linus Weber, che seppur con qualche passaggio a vuoto, chiude con 23 punti, di cui 3 ace, 1 muro ed il 49% in attacco. Ottimo l’ingresso di Canella, che con 9 punti di cui 4 a muro dà una sferzata di entusiasmo in campo.

SESTETTI – La Kioene Padova conferma la diagonale tedesca Zimmermann-Weber, i centrali Volpato e Vitelli, gli schiacciatori Bottolo e Loeppky (a Ravenna la scorsa stagione), con libero Gottardo. Dall’altra parte Zanini sceglie al palleggio Biernat, in diagonale con Klapwijk, al centro l’ex Fusaro (in prestito da Padova) ed Erati, di banda Ulrich e Vuskanovic, libero Riccardo Goi.

COSA VI SIETE PERSI – Sul 21-15 del terzo set, un urlo straziante interrompe il gioco ed il fiato dei presenti. Peslac è a terra e si tiene la caviglia destra. Fa tutto da solo: nel ricadere da muro, atterra malamente e storce completamente il piede, franando a terra. Le urla si alzano forti e cala il silenzio, si sente solo lui urlare “ho rotto tutto”. E la rottura della caviglia sembra proprio la prima diagnosi data dagli staff medici accorsi a prestare soccorso al palleggiatore, portato poi all’ospedale per gli accertamenti. Si attende la prognosi definitiva.

LA PARTITA – Comincia a spingere fin dall’inizio del primo set Padova con Loeppky e Weber si porta 2-0, Klapwijk e Vukasinovic provano a tenere Ravenna in parità, ma la Kioene allunga co Vitelli e Weber dai 9 metri, che portano Padova 9-4. Bottolo in pipe allunga 11-6, poi due errori dei veneti permettono alla Consar RCM di riavvicinarsi 11-8. Weber di potenza e Bottolo di precisione staccano di nuovo gli avversari 17-11. Zanini richiama i suoi in panchina, ma al rientro Weber mette il suo terzo ace. Biernot è falloso, mentre Bottolo spinge sia da fondo campo trovando 2 ace, sia in pipe, portando sul 24-13. La Kioene spreca il primo set ball, ma chiude al secondo con la diagonale di Weber.
Anche nella seconda frazione parte meglio Padova con un 3-0, ma questa volta la Cosar RCM non si lascia impressionare e spinta da Klapwijk e Vukasinovic impatta e sorpassa 5-6, allungando 5-7 con il muro di Biernat su Bottolo. Klapwijk e Loeppky portano avanti il set con un tira e molla, ma al pallonetto out di Bottolo Ravenna conduce di 3 (16-19). Weber interrompe, ma Ravenna riesce a mantenere il margine grazie ancora a Klapwijk (17-20). Spinge Vukasinovic 21-24, Padova annulla due set ball, ma Vitelli manda in rete il servizio, che regala il set agli ospiti.
Nel terzo set è sempre Padova a spingere in fase iniziale portandosi 3-1 con Vitelli, ma i centrali romagnoli firmano il sorpasso Consar RCM 5-6. Weber non ci sta, Bottolo forza dai 9 metri e la Kioene mette un break di 4-0, che le ridà il vantaggio 10-8, costringendo Zanini a sospendere il gioco. Padova torna a difendere, permettendo al suo opposto di scaricare il braccio, poi i veneti con Loeppky vanno 14-10. Vitelli sale a muro e blocca gli schiacciatori di Ravenna, che deve inserire Dimitrov e Peslac, per Biernat e Klapwijk. Canella, dentro per Volpato, è attento a rete e permette alla Kioene di allungare ancora 21-14. Bottolo fatica in prima linea, ma dà fastidio al servizio e permette a Canella di farsi protagonista con il muro e il primo tempo, che valgono il set 25-18.
Nel quarto parziale è Ravenna a partire meglio, con Bottolo che fa fatica e sul 4-6 viene sostituito da Petrov. Il bulgaro gioca di mani out e la Kioene sorpassa 8-6, Fusaro però è reattivo a rete e riporta la situazione in parità 9-9. Padova è troppo fallosa e vede gli ospiti allontanarsi 11-13, con Cuttini che si convince a richiamare i suoi per cercare di far ritrovare lucidità. I padovani invece continuano a sbagliare e sprofondano 13-17, nuovo time out veneto e sul 13-18 esce anche Weber per Schiro. Sul 15-21 il set sembra chiuso, ma Canella ed il rientrante Bottolo riaccendono la miccia, Vitelli alza il muro e la Kioene accorcia 20-23. Klapwijk interrompe il recupero dei padovani, poi Ljaftov trova l’ace che vale il set e porta tutti al tie-break.
Spinge fortissimo la Kioene in avvio di quinto set, quando con Weber riesce a portarsi prima 3-0, poi 5-1 grazie al muro di Canella. Dimitrov dentro per Klapwijk sull’8-3, ma Bottolo e Vitelli allungano ancora portando Padova 10-4. Zimmerman va a segno ai 9 metri, poi Ravenna prova ad avvicinarsi, ma Weber attacca senza paura e chiude set e partita.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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