ALLIANZ MILANO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)
MILANO: Chinenyeze 6, Staforini (L), Daldello ne, Maiocchi, Patry 19, Piano 3, Mosca (U) 1, Ishikawa 8, Djokic ne, Porro (U) 4, Jaeschke 14, Pesaresi (L). All. Piazza
CIVITANOVA: Garcia Fernandez 10, Kovar 6, Sottile ne, Marchisio, Juantorena, Lucarelli 11, Diamantini, Simon 13, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Penna ne, Anzani 11, Yant 2. All. Blengini
Arbitri Puecher e Cerra
NOTE – Milano: 20 battute sbagliate, 6 ace, 7 muri vincenti, 42% in attacco, 58% in ricezione (36 % perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 45% in attacco, 47% in ricezione (25% perfette). MVP: Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova)
MILANO – Di fronte a 5000 spettatori sulle tribune del Forum di Assago la Cucina Lube Civitanova ha superato 3-0 l’Allianz Milano noi senza accusare sofferenza, vuoi per gli assenti e una condizione non ancora al top, vuoi per la forte resistenza offerta dai padroni di casa che hanno accarezzato la possibilità di vincere sia il primo che secondo set.
IN CAMPO – Piazza schiera Porro in regia, Patry opposto, in posto 4 Ishikawa e Jaeschke, Piano e Chinenyeze centrali, Pesaresi libero. Manca in panchina l’azzurro Romanò (per colpa di una faringite). Chicco Blengini, ancora senza Juantorena (pochi scambi nel terzo set) manda in campo De Cecco al palleggio, Garcia opposto, Lucarelli e Kovar posto4, Simon e Anzani al centro, Balaso libero.
PIU’ E MENO – Civitanova vince a muro 9 a 7, meglio in attacco 45% a 42%, nonostante in ricezione faccia meglio Milano: 58% di positiva contro 47%. Bene poi per l’Allianz il servizio con 6 ace (ma 20 sbagliate) contro i 2 ace della Lube e soli 10 errori.
Pesano nell’economia del match i 28 errori punto complessivi di Milano contro i 20 dei marchigiani. A livello individuale 19 punti di Patry che però attacca al 38% (5 muri subiti) e fa 3 ace e 2 muri. 14 punti i di Jaeschke 43% in attacco, 2 ace di Porro decisivo al servizio per riaprire il secondo set. Nella Lube spiccano i 13 punti di Simon (60% in attacco, 4 muri), 11 di Anzani (67% e 3 muri), 11 di Lucarelli che però attacca al 38%, 10 di Garcia (43%). Bene Balaso in serata sì.
LA GARA – Primo set molto equilibrato, con le due squadre che vanno avanti a braccetto dal primo all’ultimo scambio. Solo nel finale la Lube riesce in un primo allungo che vale il +3 e il 18-21 con un attacco di Kovar, ma un grande turno al servizio di Patry riporta avanti i padroni di casa che vanno addirittura sul 23-21. La Powervolley ha per le mani tre palle set, ma non riesce a sfruttarle. Un attacco out di Ishikawa regala il break a Civitanova, che a differenza di Milano sfrutta subito l’occasione per portarsi a casa il parziale sfruttando un’ingenuità di Jaeschke che manda fuori un appoggio in palleggio (26-28).
Il secondo set comincia meglio per i campioni d’Italia, che sembrano allungare in maniera decisiva portandosi addirittura sul 10-15. Un turno al servizio di Porro, però, riaccende le speranze della Powervolley perché grazie a un paio di ace il punteggio torna nuovamente in parità a quota 16. Si va avanti punto a punto fino alla fine, quando Blengini butta nella mischia anche Juantorena al posto di Kovar. Si torna di nuovo ai vantaggi e ancora una volta è la Lube a chiudere le pratiche sul 26-28 (muro di Anzani su un attacco da seconda linea di Ishikawa).
Nel terzo parziale Piano e compagni partono subito forte e si trovano sul +4 e 13-9. Civitanova però è brava a rialzarsi e con un ace di Lucarelli si riporta sul 13 pari. Il vantaggio ospite arriva con un attacco di Garcia che vale il 14-15. Da lì in poi la Lube non si guarda più indietro e chiude il match 23-25 sfruttando una battuta sbagliata di Patry.
HANNO DETTO
Roberto Piazza (allenatore Allianz Powervolley Milano): “La Lube ha fatto solo sei punti più di noi in tutta la partita, si poteva vincere, la possibilità c’è sempre. Sono convinto che avremmo potuto giocare meglio in alcuni frangenti, non abbiamo giocato con una determinazione che invece ci ha contraddistinto durante le prime tre partite della stagione, abbiamo spesso fatto delle scelte in maniera non lucida e queste cose con le squadre come Civitanova le paghi alla fine. Il rammarico che mi rimane è che per tutti i tre set, nel momento in cui eravamo avanti, non siamo mai riusciti a far valere la nostra forza: non parlo di esperienza, ma di forza, e noi oggi non ci siamo riusciti”.