Di Redazione
Ancora una partita e l‘Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile può finalmente passare alla fase successiva, quella della pool promozione. Nell’attesa del recupero in trasferta contro Pinerolo in programma domenica 14 febbraio, la scoietà ha sentito il centrale Sofia Rebora al suo primo anno in maglia giallo-rossa. Uno degli assi portanti de “la squadra di Roma”.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼?
“Ormai ci siamo un po’ abituate a questa situazione e, anche se lentamente si sta normalizzando, sappiamo che la strada sarà ancora lunga. Per questo, l’importante è non perdere mai l’entusiasmo e la voglia di lavorare. Quando abbiamo saputo del rinvio della partita con Pinerolo, invece di pensare al lato negativo, ovvero al fatto di dover stare ancora ferme, abbiamo guardato quello positivo per cui avevamo ancora qualche giorno in più per limare alcune imperfezioni del gioco. Dalla lunga pausa di novembre, avevamo ripreso appieno il ritmo gara e sicuramente fermarsi nuovamente non è stato semplice, ma siamo consapevoli che non sarà un’annata come le altre, per cui ci vuole solo un po’ di pazienza. Insomma, mai buttarsi giù!”
𝗜𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝘀𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝘀𝗶̀ 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗺𝗮 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀.
“Le crisi uniscono più di quanto si possa immaginare. Il fatto di aver contratto il coronavirus tutte insieme a fine ottobre ci ha compattate: in quel periodo eravamo tutte a casa, ci vedevamo insieme su Zoom per fare gli allenamenti e ci sentivamo spesso. Il saper reagire all’unisono a questa difficoltà si è rivelato un valore aggiunto soprattutto durante le partite e gli allenamenti permettendoci di trovare poi quella chimica in più che, aggiunta alla tecnica e alla tattica, è stata fondamentale negli sfide successive.
𝗔𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹’𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮 & 𝗦𝗮𝗽𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮?
“Senza dubbio la competizione. Il fatto di avere un ritmo molto alto in allenamento e basato sul gioco fa in modo che ci sia sempre tanta competizione che, anche all’interno della stessa squadra, ti permette di rafforzare le dinamiche di gruppo, soprattutto di crescere grazie alle tue compagne di squadra. Ti costringe a dare quel qualcosa in più su ogni palla, non solo il giorno della gara ma ogni volta che si è in palestra. Devo dire che mi piace questo lato un po’ ‘aggressivo’ che esce fuori durante la settimana, è sfidante e al tempo stesso performante oltre che essere un atteggiamento utile in campo al momento della gara ufficiale. Poi a mio parere è anche una palestra per le più giovani che stanno imparando molto dal confronto.”
𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮𝗿𝗲, 𝗺𝗮 𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗶.
“Secondo me abbiamo ancora molto margine di crescita. Nonostante le tante vittorie, spesso consecutive, ci sono stati alti e bassi che ci hanno permesso di affermarci senza mai però esprimere un gioco brillante. Sono dell’idea che alcune volte in allenamento abbiamo raggiunto un livello molto alto che ancora non è uscito del tutto nelle gare del campionato. Sicuramente dopo il covid abbiamo faticato a ripartire: siamo partite bene con Marsala e poi le due sconfitte con Sassuolo e Mondovì ci hanno costrette a fare i conti con la realtà. Però poi la reazione c’è stata. A gennaio, ad esempio, siamo riuscite a chiudere cinque vittorie soprattutto considerando la stanchezza fisica e mentale date dagli spostamenti e le trasferte ravvicinate più gli allenamenti. Penso che questo ci faccia onore. E ora siamo in attesa dell’appuntamento con Pinerolo. Dunque, il miglioramento c’è stato, ma possiamo ancora fare tanto di più e per questo sono sicura ci divertiremo. E in questo percorso c’è da considerare l’importante innesto di Clara Decortes con cui stiamo lavorando al meglio, ma che già nelle due partite (Club Italia e Olbia) ha dato prova di tutto il suo valore.”
𝟭𝟳 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 𝘀𝘂 𝟭𝟴 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗴𝘂𝗹𝗮𝗿 𝘀𝗲𝗮𝘀𝗼𝗻. 𝗦𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝘂𝗴𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗮 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲?
“Non ho una partita a cui tengo particolarmente. Ciascuna gara ha avuto quel momento che ricordo con grande piacere, dalla prova di carattere contro il Club Italia in cui abbiamo ribaltato il risultato in una situazione di svantaggio, e che sicuramente vale molto di più rispetto agli attacchi e ai muri messi a segno, alla partita contro Busto su Rai Sport in cui abbiamo espresso un buon livello di gioco e che sicuramente è stata speciale anche perché trasmessa in diretta nazionale con tutte le nostre famiglie e amici che ci hanno sostenute a distanza.”
𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗻 𝗔𝟮 𝗵𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮?
“Sì, due volte con Mondovì. Per quanto riguarda la mia esperienza è stato impegnativo forse perchè abbiamo raggiunto due finali consecutive senza mai riuscire a vincere e centrare l’obiettivo. Sicuramente non è semplice coniugare gli impegni del campionato e quelli della Coppa Italia che spesso prevede incontri infrasettimanali, motivo per cui arrivare fino in fondo sarebbe una grande soddisfazione. Però sono comunque esperienze belle e formative per quanto poi il risultato non sia quello sperato.”
𝗔 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝘂𝗹𝗮𝗿 𝘀𝗲𝗮𝘀𝗼𝗻, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗪𝗼𝗹𝘃𝗲𝘀 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗼𝗿𝗶𝗮.
“Attualmente non ci penso più di tanto. Sappiamo che dobbiamo dare il massimo anche in questa partita e quindi sarebbe più opportuno riparlarne forse dopo aver giocato. Manca solo una settimana quindi poi vedremo come andrà. Andremo in Piemonte cercando di fare il miglior risultato possibile. Sono più di due settimane che non disputiamo una gara ufficiale per questo credo che non sarà una sfida semplice. Dovremo giocarcela dall’inizio alla fine.”
(Fonte: comunicato stampa)