MODENA – Domani, Sir Safety Conad Perugia e Vero Volley Monza apriranno le danze riguardo le semifinali Playoff Superlega Serie A maschile 2020/2021. Domenica il turno si completa con Lube Civitanova – Itas Trentino.
Diamo un’occhiata allo stato di forma con cui si presentano ai nastri di partenze le quattro semifinaliste, in rigoroso ordine alfabetico:
Civitanova: I cucinieri dopo il cambio di guida tecnica paiono aver svoltato. Messe (parzialmente) alle spalle le polemiche riguardo al doppio incarico, il Ct azzurro Chicco Blengini pare aver portato una ventata d’aria fresca in casa Civitanova, andando a spazzare via tutte le ruggini createsi tra il buon Fefè De Giorgi e una parte dei “senatori” marchigiani. I recenti casi di positività al Covid-19 riscontrati nel gruppo squadra hanno generato non poche difficoltà agli uomini del Presidente Giulianelli, sia riguardo le assenze dei titolarissimi De Cecco e Leal (da ieri tornato negativo) che per la programmazione del lavoro in palestra. Criticità a cui la squadra è riuscita a sopperire più che egregiamente con un duo Falaschi – Kovar in grande spolvero che per nulla ha fatto rimpiangere i due campioni sudamericani. Il tutto supportato da prestazioni di rilievo da parte di Juantorena, Simon e Kamil Rychlicki, uomini squadra che hanno saputo garantire al gruppo un notevolissimo apporto sia tecnico che di personalità. Lube che si augura il pieno recupero dall’emergenza Covid-19, fattispecie utile sia per quanto riguarda la possibilità di schierare il miglior sestetto che per la qualità delle sedute di allenamento, dal momento che preparare una semifinale scudetto a ranghi ridotti non è cosa per nulla semplice. Per arrivare ad avere la meglio di una Trento in grande condizione, Juantorena e compagni dovranno infatti rendersi protagonisti un ulteriore step qualitativo rispetto a quanto messo in mostra nelle due gare dei quarti di finale disputate contro Modena.
Monza: Gli uomini di coach Eccheli, dopo aver raggiunto questo storico traguardo non hanno nessuna voglia di fermarsi e venderanno cara la pelle nelle prossime gare contro Perugia, che non stupirebbe affatto dovessero essere più di tre. Squadra, quella del Presidente Gino Sirci, già sconfitta per ben due volte dai lombardi in regular season, anche se ad onor del vero entrambe le gare furono condizionate e non poco dalle defezioni in casa Sir Safety Conad causa Covid-19. Santiago Orduna che a 37 anni sta vivendo una seconda giovinezza, il braccio armato di Adis Lagumdzija, i primi tempi di Galassi – ottimo attaccante e terzo centrale del campionato nel fondamentale del muro – la possibilità di poter alternare Lanza, Dzavoronok, Davyskiba in posto quattro e le grandi difese dell’emergente libero Federici, rappresentano il miglior biglietto da visita possibile per considerare i monzesi come un osso duro per chiunque. L’unica incognita in casa Monza potrebbe essere rappresentata dalla mancanza di abitudine degli uomini della Presidentessa Alessandra Marzari a giocare partite di grande responsabilità, come quelle tipiche di una semifinale scudetto.
Perugia: La squadra di Vital Heynen, che sembrava essere sprofondata in una buca infinita dopo la batosta subita in Champions League con Trento, è improvvisamente risorta nella gara tre dei quarti di finali con Milano. Partita nella quale ha sfoderato una gara praticamente perfetta, con un Colaci straordinario in difesa e con Dragan Travica decisamente più preciso nella gestione del gioco di contrattacco rispetto alle recenti uscite. Prestazione che consente agli umbri di approcciarsi con maggior ottimismo alla delicatissima sfida di semifinale contro una Vero Volley Monza nel pieno dell’entusiasmo. A tal proposito, la grande pressione a cui da tempo è esposta la squadra e l’impossibilità di schierare un vero opposto, pur considerando l’ottima stagione dell’adattato Thijs Ter Horst – MVP in gara tre con Milano – necessiteranno in casa umbra dei migliori Wilfredo Leon e Oleh Plotnytskyi, anche considerata la penuria di posti quattro pronti a subentrare sulla panchina umbra.
Trento: Squadra in grande condizione quella di Angelo Lorenzetti, dopo l’entusiasmante 3-0 rifilato a Perugia nel derby italiano di Champions League. Con un Nimir sempre sugli scudi, il golden boy Alessandro Michieletto che pare aver fornito alla squadra quell’equilibrio in ricezione che le aveva fatto difetto nella prima parte della stagione e un Giannelli sempre più maturo e leader in campo e fuori, Trento si candida come una delle grandi protagoniste di questo entusiasmante finale di stagione. Considerate le certezze Lisinac e Marko Podrascanin al centro della rete e del libero Rossini, se il brasiliano Lucarelli riuscirà a garantire quella continuità che fino ad ora gli è un pochino mancata, non sarà cosa ardua prefigurare le prossime gare di semifinale tra Itas e Civitanova sia come match ad elevatissimo coefficiente tecnico – spettacolare che come una vera a propria finale scudetto anticipata.