PERUGIA – Resettare e ripartire. Questo il diktat in casa Sir Sicoma Monini Perugia. Certo, a parole è molto semplice, i Block Devils dovranno metterlo in pratica fin da oggi.
Dopo la pesante sconfitta di ieri sera a Modena, nell’andata dei quarti di finale di Champions League, tornano già oggi pomeriggio al lavoro al PalaBarton i bianconeri. Una seduta di lavoro per sciogliere tossine e tensioni accumulate e per tuffarsi mentalmente verso il match di ritorno in programma a Pian di Massiano martedì 2 marzo.
Un match, quello sì, senza ritorno per Perugia che è costretta a vincere “pieno” per poi giocarsi tutto nel golden set. E la miglior Perugia, al netto della eccellente qualità dell’avversario, ha tutte le carte per provare a sovvertire un pronostico che oggi evidentemente pende in modo netto dalla parte degli uomini di coach Giani.
Cambiare faccia rispetto a ieri sera è fin troppo facile da dire. Il match del PalaPanini però, se da un lato va dimenticato in fretta, dall’altro va analizzato con cura ed attenzione soprattutto per capire gli errori tecnici commessi e le difficoltà avute sotto il profilo più prettamente tattico. Perché, aldilà di quello che raccontano i numeri o di quella che può essere l’impressione da fuori, è da una prestazione di alto livello sotto l’aspetto tecnico e tattico che bisogna ripartire. Certamente anche con un temperamento ed una attitudine alla battaglia differente da quella del PalaPanini.
Il gruppo dei ragazzi quest’anno ha dimostrato tante volte di essere un gruppo di combattenti, di atleti che a perdere non ci stanno e che, prima di farlo, le provano tutte. Martedì prossimo, nel giorno probabilmente più difficile, hanno un’altra occasione per farlo vedere, molto complicata ma anche maledettamente stimolante.
Saranno sette giorni intensi, sette giorni per preparare a dovere il match di ritorno, sette giorni per calarsi mentalmente nella battaglia sportiva da affrontare.
“Dobbiamo ritrovare in una settimana testa e fuoco. Le cose che sembrano quasi impossibili possono diventare possibili. E noi abbiamo sette giorni per realizzare tutto questo”. Lo ha detto ieri sera coach Heynen a fine partita.