Un periodo davvero intenso quello che ha vissuto Scandicci nel mese di gennaio dopo l’emergenza Covid. Tante le partite da recuperare e chiaramente le giornate di campionato in programma. Quella disputata ieri da Malinov e compagne è stata la settima partita in meno di trenta giorni, chiaro quindi che il giudizio complessivo sull’andamento della squadra debba inevitabilmente tener conto dello stop and go al quale le toscane sono state costrette ed al conseguente tour de force in termini di gare da disputare. Contro Novara è arrivata una sconfitta per 3-0, si sapeva alla vigilia della difficoltà di questo incontro anche perchè le piemontesi avevano in campionato, a parte il passo falso con Monza, fatto benissimo. C’è comunque un pò di dispiacere nella squadra toscana e la consapevolezza che si poteva fare di più.
Queste le parole di coach Barbolini a fine gara : ” Resta un pò di rimpianto. Abbiamo giocato contro la seconda forza del campionato alla pari, non è abbastanza però. La differenza l’hanno fatta i momenti importanti, nei quali loro sono state più brave di noi. Loro non hanno sbagliato i momenti importanti, noi invece in tutti e tre i set, soprattutto nel primo e secondo, abbiamo concesso troppo. Ovvio che quando giochi con queste squadre gli errori li paghi. Adesso ci dobbiamo dedicare alla bolla di Champions perchè a Scandicci abbiamo fatto un grande lavoro. In Germania dovremo ripartire da zero, pensando a quelli che sono i nostri difetti, ma anche i nostri pregi”.
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