CAGLIARI – Il Mondiale Under21 maschile di Cagliari e Carbonia è una forte occasione di rilancio dell’immagine della pallavolo a livello giovanile. Allo stesso tempo per la Regione Sardegna e le sue bellezze naturali e turistiche un momento di ulteriore promozione a livello mondiale, per una ripartenza post-pandemia che si spera sempre più prossima.
Eliseo Secci, presidente del CR Sardegna della Fipav vive con passione il momento organizzativo arrivato oggi al suo apice con la partenza del torneo, dopo due anni di conto alla rovescia.
“E’ una manifestazione molto impegnativa, distribuita su due sedi, ci sono le autorizzazioni, la logistica poi il covid che moltiplica tutto. Facciamo tamponi e controlli a tutti, siamo in bolla. Tutti sotto controllo. Ma quando si partirà, come dicono sempre tutti, dopo sarà più facile”.
Presidente, qual è lo stato di salute della Sardegna pallavolistica? “La Sardegna pallavolistica sta vivendo come tutto lo sport e come tutta la pallavolo il dramma della pandemia e il dramma di un anno e mezzo, quasi due di difficoltà. Ma posso dire che si sta ripartendo, piano piano. Dovendo superare il fenomeno diffuso (naturale, dopo quasi due anni di stop delle attività, ndr) della perdita di qualche tesserato che anche da noi preoccupa, soprattutto nel settore maschile”.
Le vittorie delle due nazionali seniores e anche questo Mondiale cagliaritano possono ridare impulso? “Lo spero vivamente, sento una voglia nuova di pallavolo, una nuova attenzione. Questo momento mi ricorda per molti aspetti la grande grande emozione provata negli anni ’90 quando Sant’Antioco arrivò in A1 con Pascual e il tecnico Radames Lattari. E’ importante anche la vittoria della nazionale femminile con la nostra Alessia Orro, sarda. Questo fa sperare che il nostro mondo giovanile si riappassioni alla pallavolo”.
In effetti di Alessia Orro che torna in Sardegna con l’oro europeo al collo si è fatto un gra bel parlare. Che effetto ha fatto? “Si è fatto un gran parlare di lei, la volevano tutti in tantissime occasioni pubbliche. Sappiamo che ci è vicina e che lei e la sua impresa sportiva saranno di buon auspicio poer questa manifestazione”.
La Sardegna si sta rivelando una Regione molto attiva, dopo il Mondiale Under 21 c’è infatti l’appuntamento con il beach volley, con le World Tour Finals Sardegna 2021. “Esatto è una fortuna che ci capita perché la Regione Sardegna da quest’anno sta riservando particolare attenzione allo sport di vertice giovanile e senior per il quale ha investito capitali ingenti per allungare la stagione turistica e fare promozione del territorio. Così ecco che abbiamo avuto questo mondiale su cui lavoriamo da due anni e il beach volley assegnatoci ad inizio anno al porto di Cagliari, in una location da favola da cui ci attendiamo una promozione della nostra isola straordinaria a livello mondiale”.
Presidente, pe rla gioia di tutti, quando riavremo una squadra di Superlega in Sardegna? “E’ il sogno che stiamo inseguendo da tempo, già con il mio predecessore Vincenzo Ammendola. E’ da troppo che manchiamo dalla Serie A maschile, mentre in A femminile, in A2, abbiamo l’Hermea Olbia. Speriamo presto di far confrontare la nostra pallavolo con i livelli più alti. Stiamo lavorando con una società importante per creare i presupposti di un ritorno. Speriamo presto di dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano loro e il territorio”.
Questo Mondiale giovanile è l’occasione per… “Per un lancio di un messaggio di speranza e per il rilancio della pallavolo e non solo ai nostri giovani… alle nostre famiglie, ai nostri sportivi. Questa manifestazione, che ci hanno regalato la Federazione Internazionale e la Fipav Nazionale e che la Regione Sardegna ci ha consentito di poter realizzare, mi auguro che serva per rilanciare il movimento e far riappassionare i giovani e le giovani al nostro sport che è la cosa più importante e per la quale facciamo volontariamente la nostra attività di dirigenti sportivi”.