Un trionfo in Olanda per le azzurrine dell’under 20 che sono salite sul tetto del mondo. Una finale dominata per 3-0 contro la Serbia, già battuta durante la competizione, che ha dimostrato come questa Nazionale abbia stravinto questo torneo infilando otto vittorie in altrettante partite.
Una medaglia d’oro che se aggiunta all’argento europeo dell’under 16 femminile e al quarto posto europeo dell’under 17 maschile, caratterizzato da mille difficoltà per gli azzurrini, testimonia l’assoluto valore del nostro settore giovanile.
Nell’under 20 i premi individuali a fine competizione sono arrivati copiosi : Gaia Guiducci miglior palleggiatrice, Loveth Omoruyi miglior schiacciatrice, Emma Graziani miglior centrale, Martina Armini miglior libero e Gaia Guiducci MVP.
C’è da godersi questa vittoria e ad accompagnarla c’è il commento entusiasta del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi e il ct delle 12 splendide azzurrine Massimo Bellano :
Il presidente Giuseppe Manfredi: «Abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre giovanili azzurre. Voglio fare i complimenti a tutti per i risultati raggiunti: a Massimo Bellano e alle ragazze Under 20 per questo secondo storico titolo Mondiale, a Pasquale D’Aniello e alle azzurrine per una splendida medaglia d’Argento nell’Europeo U16, così come siamo orgogliosi del quarto posto dei ragazzi di Monica Cresta nell’Europeo U17 maschile, arrivato nonostante diverse difficoltà.
Quando si ottengono tutti questi risultati non può trattarsi di fortuna, ma è la testimonianza che i programmi tecnici portati avanti dalla federazione continuano a dare i frutti sperati. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile senza l’ottimo lavoro fatto dalle nostre società che investono nei settori giovanili.
Noi siamo l’Italia e vogliamo essere sempre al vertice di ogni competizione internazionale, è il giusto riconoscimento per il nostro grande movimento ».
Le parole del ct Massimo Bellano : «Questo Mondiale è stato un crescendo continuo, avevamo già dimostrato di essere una squadra di livello e compatta, forse la più forte del lotto. Un conto però, è dare la sensazione, poi bisogna dimostrarlo sul campo e in una sfida secca può succedere sempre di tutto. Contro un’avversaria come la Serbia bisogna sempre stare attenti, basta poco per far girare la gara e complicarsi la vita. Se devo essere onesto mi aspettavo di vincere , però non pensavo di farlo in maniera così netta. Questo è un gruppo fantastico che ha affrontato insieme un percorso di crescita importante. A livello giovanile reputo sia fondamentale che le ragazze abbiano potuto disputare un campionato di alto livello come l’A2: in termini di esperienza è un gran vantaggio , soprattutto quando poi devi disputare le competizioni giovanili internazionali.
Voglio anche aggiungere che ho dovuto lasciare a casa diverse ragazze di ottime prospettive e questo la dice lunga sulla qualità del nostro settore giovanile. Il percorso di qualificazione, però, non deve fermarsi qui. Dobbiamo continuare a lavorare e far sì che alcune di queste giocatrici arrivino in nazionale seniores »