NOVARA – Sulla formula del Mondiale per club di volley femminile ufficializzata oggi dalla FIVB che ha “limitato” a sei il numero di partecipanti l’Igor Gorgonzola Novara, che auspicava di parteciparvi come una delle due terze dell’ultima Champions League, oggi ha commentato così la decisione della federvolley mondiale: “Le federazioni internazionali hanno deciso… di non decidere – spiega il direttore generale azzurro Enrico Marchioni – di fatto rigettando la nostra proposta di uno spareggio sul campo ma anche rifiutando di prendere una decisione che definisse chi tra noi e Busto Arsizio avesse diritto a partecipare come terza squadra del continente. Il volley internazionale non ci fa una bella figura, il paragone con altri sport è impietoso: è assurdo che per una competizione come il Mondiale per Club non si possa sapere con ragionevole anticipo quante squadre abbiano diritto a partecipare, quale sia la formula e soprattutto quali siano i criteri di qualificazione. Se tutte queste cose fossero chiare, come lo sono per la Champions League o per le competizioni che coinvolgono le nazionali, si eviterebbero parentesi poco edificanti come quella di quest’anno”.
“Ricordo che l’indizione iniziale – prosegue Marchioni – parlava infatti di otto squadre in campo, con un format in essere da oltre cinque anni. Tornare a sei squadre vuol dire tornare indietro nel tempo e comprimere una competizione che nelle sue ultime uscite aveva offerto spettacolo a tutti i livelli. Siamo delusi per non poter prendere parte alla competizione ma sinceramente lo siamo di più per come si sia arrivati a questo. Tra le giustificazioni che ci sono state fornite a sostegno della decisione presa ci sarebbe anche la necessità, in tempi di Covid, di una competizione in formato ridotto. Il fatto che questo avvenga dopo una VNL, un’Olimpiade e soprattutto dopo un Europeo itinerante sa davvero di beffa più che di giustificazione…”.
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Mondiale per Club: Novara durissima con la FIVB. “Situazione poco edificante…”
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