3ª giornata
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – DENTIL PRAIA CLUBE 3-0 (25-17, 25-16, 25-18)
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Plummer 12, Courtney 8, De Kruijf 7, Vuchkova 7, Wolosz 3, Egonu 22. De Gennaro (L), Sylla 3, Gennari. Non entrate: Frosini, aravello, Butigan, Folie, Omoruyi. All Santarelli.
DENTIL PRAIA CLUBE: Martinez B. 11, Martinez J. 5, Claufìdinga 3, Tainara 6, Buijs 5, Ana Carolina 5. Suelen (L). Lyara, Vanessa, Kasiely, Ariane, Walewska 1, Angelica, Juliana (L). Allenatore: Paulo Coco.
ARBITRI: Fernandez Fuentes (Esp) e Khattab (Egy).
ANKARA – Non fa conti né sconti Conegliano nella seconda partita della sua Pool nel Campionato Mondiale per Club.
Il successo odierno manda Conegliano in semifinale come prima della classe (bisogna aspettare l’ultima partita dell’altra Pool per sapere l’avversario), condanna le brasiliane del Praia Clube al ritorno a casa e qualifica come seconda le turche del Fenerbahce. Santarelli non attua il turnover e schiera la sua miglior formazione e le sue ragazze rispondono archiviando la pratica Praia Clube in tre set quasi in fotocopia.
“Solita” dimostrazione di onniscienza da parte di Conegliano, solida nei fondamentali di muro e difesa, fantasiosa nella regia pressoché perfetta della Wolosz con Egonu implacabile da prima e da seconda linea, Courtney e Plummer continue da zona 4 e le centrali De Kruijf e Vuckhova insuperabili a muro. Se proprio si deve spaccare il capello nella prestazione di Conegliano, qualche break point di troppo subito consecutivamente in P1. Ma sempre in situazioni comode di punteggio, frutto di una costanza di prestazione al momento irraggiungibile per le avversarie odierne.
Il Praia Clube ci mette anche del suo, perché la fase difensiva non è di quelle “agguerrite”, e qualche attacco di Conegliano non irresistibile poteva essere gestito meglio. Chiaramente questo toglie equilibrio alla sfida, perché le venete già di loro marciano su un binario dedicato, se la resistenza contro questo strapotere non è massima si fa fatica a rimanere in partita. Cosa puntualmente accaduta alle brasiliane, nel cui campo a metà del terzo set fa il suo ingresso la leggenda Walewska. Classe 1979, un oro e un argento olimpico, protagonista anche in Italia con la maglia di Perugia tanti anni fa.
La Partita – Santarelli smentisce le voci della vigilia di calcoli e turnover e schiera le sue titolari, il Praia ha nelle sorelle domenicane Martinez e Anne Buijs le sue colonne. Conegliano parte testa fra le spalle, come si direbbe in gergo ciclistico, subito due contrattacchi di Plummer firmano il primo allungo. Il sideout (cambiopalla per i lettori nostalgici e non esterofili) veneto funziona meglio di un orologio, aiutato in realtà anche da una non solida difesa brasiliana. Egonu firma a muro il 13-9, Praia fatica a gestire il suo attacco con la sola opposta Martinez spina nel fianco di Conegliano e si è quasi in un lampo a +6 (16-10). Buijs trova il primo break point e poi un’invasione riavvicinano le brasiliane, ma il giro al servizio di Gennari ristabilisce le gerarchie per andare a chiudere comodamente per 25-17.
Il secondo parziale vede in campo Tainara al posto di Kasiely, che firma subito il primo muro per la sua squadra fermando Plummer (4 pari). È praticamente l’unico momento in cui la sfida è in bilico, perché poi Wolosz ricomincia a distribuire cioccolatini per tutte le sue attaccanti e il muro e difesa veneto lasciano pochi sfoghi agli attacchi avversari. Praia tiene fino all’11-9 per Conegliano, poi qualche imperfezione lancia Conegliano. Plummer ha modo anche di farsi apprezzare per una finezza in attacco su alzata da fuori campo della collega Courtney. Santarelli inserisce Sylla in seconda linea, Vuckhova continua a murare imperterrita, chiude proprio Sylla in attacco (25-16).
Non cambia nulla il tecnico di Conegliano nel terzo set, Lyara è in regia nel Praia ma lo spartito non cambia. Egonu e De Kruijf propiziano la prima fuga, Martinez con un bel muro ferma Courtney (9-8) ma è l’ultimo sussulto, perché Conegliano non si guarda più indietro. De Gennaro inanella difese su difese, c’è emozione nel vedere in campo Walewska che mette a referto subito un gran muro, ma la partita è segnata. Chiude Wolosz con un ace (25-18).