MODENA – Lutto per la pallavolo italiana. Si è spento oggi Pietro Peia, figura storica della pallavolo italiana e modenese.
Da sempre grande amante della pallavolo, nell’ambiente ha rivestito molteplici ruoli. Dirigente della storica Panini negli anni ’80, quindi importante procuratore nella pallavolo, uno dei primi in Italia negli anni del boom della Generazione di Fenomeni, fondatore e titolare in quegli anni della società Bakstage, agenza che operava nel settore del licensing a livello mondiale, Direttore Generale di Lega Pallavolo Serie A nel 1994, proprietario e poi Presidente di Pallavolo Modena.
Per amore della realtà modenese, da solo – dopo l’uscita dei soci che lo avevano affiancato – a costo di sacrifici personali e familiari, Pietro Peia, persona che non amava riflettori, ha tenuto in vita la Pallavolo Modena fino all’arrivo della cordata guidata da Catia Pedrini, attuale presidente e proprietario.
Ammalato da qualche tempo oggi Pietro, nato l’11 febbraio del 1945, ha chiamato il suo ultimo time out.
Alla moglie Anna e alle figlie Eugenia, Eleonora e Elisa le più sentite condoglianze personali e della mia testata.
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Mi lega alla persona di Pietro un piccolo ma importante passaggio del mio percorso professionale e umano. Fu con lui, negli uffici della sua società nel centro chiamato Modena2 della famiglia Panini, che nel 1991 giovanissimo, seppur ancora in parte inesperto ma entusiasta, sostenni il colloquio di lavoro che mi fece entrare nella allora redazione del mensile Supervolley. Al ricordo di Pietro, a volte persona anche dura, mi legherà per sempre gratitudine e affetto.