KOREA – Anche se non è ancora uscita in pubblico di persona, la pallavolista coreana Lee Da-Yeong ha commentato le accuse del suo ex marito che l’ha denunciata per aver abusato di lui verbalmente e fisicamente.
La palleggiatrice Lee Da-Yeong, che è stata espulsa dalla pallavolo professionistica coreana (insieme alla sorella gemella Lee Jae-Yeong) a causa delle polemiche sulle violenze scolastiche e che ora sta affrontando nuove accuse di suo marito legate al violenze da lui subite, è intervenuta a riguardo attraverso lo studio legale che la rappresenta.
In un comunicato stampa di cui parla World of Volley, Da-Yeong ha ammesso di essere sposata, cosa che è rimasta segreta fino alle accuse del marito. Ha confutato le affermazione in cui il marito sosteneva che “stava ricevendo un trattamento psichiatrico per abusi verbali e aggressioni”.
Secondo il comunicato stampa, Da-Yeong si è sposata nell’aprile 2018 ma si è separata quattro mesi dopo con il marito che ha accettato il divorzio, ma come prerequisito ha ripetutamente avanzato richieste finanziarie elevate, come chiedere 500 milioni di won (quasi 362.000 euro) in contanti o immobili di proprietà della giocatrice già prima del matrimonio. Lo studio legale ha scritto che l’uomo in questione aveva approfittato dello status di celebrità di Da-Yeong, dicendo che avrebbe reso pubblica la notizia del loro matrimonio se lei non avesse rispettato le sue richieste.