MODENA – Un articolo del Sole24Ore racconta nello specifico di come la pallavolo italiana, in particolar modo le due Leghe, si apra ai Fondi d’Investimento. Lo stesso della FIVB.
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di Marco Bellinazzo e Benedetto Giardina
La pallavolo apre le porte al private equity. Così anche il volley italiano si avvia a beneficiare di nuovi investimenti per oltre 40 milioni. Sono in dirittura d’arrivo, infatti, gli accordi tra la Lega di volley maschile presieduta da Massimo Righi e la Lega pallavolo Serie A femminile guidata da Mauro Fabris con il fondo Cvc Capital Partners (a lungo in trattativa con la Lega Serie A di calcio). Cvc aveva già raggiunto lo scorso febbraio un accordo con la Fivb, la Federazione internazionale di pallavolo, che ha portato alla nascita di Volleyball World.
Una partnership da 300 milioni di dollari, pari a oltre 246 milioni di euro, per la creazione di una media company chiamata a valorizzare i diritti dei principali eventi Fivb, ma punta adesso ad allargare il proprio raggio d’azione attraverso accordi con le singole leghe e federazioni.
lI primo mercato nazionale per replicare l’operazione, data l’eccellenza dei campionati sia maschile sia femminile è stato l’Italia. “Stiamo lavorando per migliorare il prodotto televisivo e speriamo di poter dar vita a un percorso innovativo per tutta la pallavolo italiana”, spiega Righi.
L’accordo in dirittura d’arrivo porterà alla creazione di una media company tra la Lega maschile e Cvc (ma esiste il forte interesse anche del Fondo strategico italiano). Nella newco saranno convogliati tutti i diritti della Lega da valorizzare in cambio di una cifra tra i 25 e i 30 milioni. Una somma che insieme a una parte rilevante dei ricavi dei primi anni sarà destinata a migliorare il prodotto volley in tutte le sue componenti. Analogo discorso riguarderà il volley femminile il cui presidente Fabris sta da tempo con Cvc. La cifra incassata dalla Lega volley femminile potrebbe superare i 20 milioni. Una boccata d’ossigeno al termine di un’annata in cui l’assenza di pubblico ha gravato sull’intero sistema. “La maggior parte delle società – prosegue Righi – si è trovata in difficoltà a causa dei mancati incassi dal botteghino, circa il 95% in meno perché dopo le prime giornate con pubblico ridotto, sl è giocato a porte chiuse“.
5.400.000 – Gli incassi del 2018/19
Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria. Per le gare di regular season erano stati incassati circa 3,8 milioni, per quelle giocate nei play-off 1,2 milioni, mentre tra Coppa Italia e Supercoppa erano arrivati proventi dalla biglietteria pari a 400mila euro.
Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria per le gare di regular season (circa 3,8 milioni), per i play-off (1,2 milioni) e perle coppe (400mila euro tra Coppa Italia e Supercoppa). Quest’anno, invece, il botteghino è valso meno di 250 mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Incassi mancati per oltre 5 milioni, ma non i soli, come sottolinea ancora Righi: “Molti sponsor purtroppo si sono trovati, in termini dl liquidità, impossibilitati a mantenere quanto promesso. Abbiamo cercato di tamponare con provvedimenti richiesti al Governo, che sono arrivati solo in questi giorni. Speriamo che non ci siano problemi di conversione e che i club possano accedere a questi prestiti il finanziamento complessivo che abbiamo stimato è tra gli 8 e i 10 milioni”.
250.000 – Gli incassi 2020/21
Quest’anno il botteghino è valso meno di 250mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Gli incassi mancati da botteghino quindi hanno superato i 5 milioni.
Un aiuto ulteriore è arrivato a fine 2020 dal decreto attuativo sul credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive: “L’anno scorso – ammette Righi – non è servito essendo stato approvato a fine dicembre. Quest’anno si spera possa servire a far entrare nuovi sponsor. Abbiamo problemi che stiamo cercando di risolvere col Governo sui criteri di assegnazione di questo fondo, che è di 90 milioni. Avremo delle sovrapposizioni di stagioni, ma è un passo avanti”.
Le leghe maschile e femminile hanno inoltre firmato un protocollo con Ics e Fipav, per un fondo di sostegno che fornirà ai club la liquidità necessaria a far fronte all’emergenza Covid-19 per un importo complessivo di 10 milioni.