FIRENZE – Appuntamento in diretta televisiva per Il Bisonte Firenze, che domani sera alle 20.30 ospita al Mandela Forum la Reale Mutua Fenera Chieri per la ventiduesima giornata del campionato di serie A1, davanti alle telecamere di Rai Sport.
Una sfida impegnativa, considerando che quella piemontese è a tutti gli effetti la sorpresa più bella della stagione: il quarto posto in classifica, alle spalle solo delle big Conegliano, Novara e Monza, sta lì a dimostrarlo, così come la solidità di un gruppo capace nelle ultime cinque partite di ottenere cinque successi e 14 punti, battendo due volte Scandicci e una Busto Arsizio. Il Bisonte invece sta attraversando un periodo decisamente più complicato, anche alla luce dei tanti problemi fisici e di discontinuità di gioco accusati recentemente: la voglia di reazione è tanta, e pur con qualche acciacco a complicare ancora i piani di coach Mencarelli, l’obiettivo è quello di rendere più difficile possibile il compito a Chieri.
EX E PRECEDENTI – Le ex della sfida sono tre: nella Reale Mutua ci sono Elena Perinelli, bisontina nell’annata 2015/16 in A1, e Francesca Villani, protagonista con la maglia de Il Bisonte nella stagione 2013/14 (quella del doblete promozione in A1-Coppa Italia di A2), mentre a Firenze c’è Anastasia Guerra, che ha giocato a Chieri proprio l’anno scorso. I precedenti fra i due club sono invece cinque, con tre vittorie per Il Bisonte e due per la Reale Mutua (nelle ultime due sfide giocate).
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI: “Non mi stupisce la forza di Chieri: che fosse una squadra di un certo tipo lo si era già cominciato a vedere l’anno scorso, in più hanno fatto un grande lavoro di programmazione, con un ottimo allenatore, pochi cambiamenti e un rafforzamento della rosa nei ruoli giusti. Per noi sarà una partita tosta, perché non siamo in un momento brillantissimo e non riusciamo a far fronte alle défaillances che abbiamo durante la settimana e anche in gara: quando ti vengono a mancare diversi giocatori si paga, soprattutto in termini di discontinuità di lavoro. Mi aspetto sicuramente una reazione: gli ultimi risultati negativi sono frutto sia della forza degli avversari che di un po’ di arrendevolezza da parte nostra, e questo non va bene. Di solito non pongo obiettivi particolarmente esosi, chiedo semplicemente una prestazione buona e una presenza mentale in campo che deve essere continua: il risultato può non arrivare, ma non possiamo accettare che ci siano momenti di arrendevolezza nel corso della gara perché non rende merito né alle ragazze, né al lavoro che stiamo facendo, né alla società che ci ha dato fiducia. Giochiamo più contro questo aspetto che contro l’avversario”.