KATOWICE – Il campionato europeo maschile 2021 è l’”ultimo ballo” da arbitro per la spagnola Susana Rodriguez Jativa, da 21 anni arbitri di fama internazionale.
“Ho iniziato molto giovane con CEV ed FIVB e dopo una lunga carriera ho già raggiunto tutti i miei obiettivi. Ho arbitrato molte volte ai campionati europei e i mondiali e tre volte ai Giochi Olimpici (Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020, ndr) e molte altre competizioni. Sento che questo è il momento giusto per fermarmi, anche se seguendo i criteri di età potrei avere ancora otto anni di carriera arbitrale internazionale – perché compirò 47 anni il mese prossimo -. Ma sento che quanto fatto è più che sufficiente”.
L’evento “speciale”? “Indicarne uno solo è difficile, ma la più importante è stata la finale dei Giochi Olimpici di Rio, per l’importanza di quell’evento. Era anche la prima volta in cui due donne arbitravano la finale olimpica, ed è stata la prima in cui una donna era il primo arbitro nella finale delle Olimpiadi. Sono stata molto fortunata, perché la pallavolo mi ha dato la possibilità di viaggiare, di conoscere tante nuove persone, diversi paesi e diverse culture. Questa è davvero una cosa grandiosa, perché ti aiuta a crescere molto come persona. Grazie pallavolo per questo”.