BELGRADO – Sale l’attesa per il Quarto di finale del Campionato Europeo Femminile 2021 con la sfida di mercoledì 1° settembre, ore 17, (diretta RaiDue e DAZN) alla Stark Arena tra le azzurre e la Russia allenata dal tecnico Sergio Busato.
Come accaduto due anni fa a Lodz (anche nella scorsa edizione della rassegna continentale il quarto era Italia-Russa) le azzurre dovranno superare l’ostacolo russo per accedere alle semifinali in programma il 3 settembre.
E’ il ct Davide Mazzanti a tracciare un bilancio di quanto visto in campo nell’ottavo di finale con il Belgio e a presentare il quarto con le russe.
“Con il Belgio – spiega il ct azzurro – abbiamo giocato una partita nel corso della quale quando abbiamo preso più rischio abbiamo fatto le cose migliori, mentre quando abbiamo gestito di più abbiamo ottenuto l’effetto contrario. Devo dire che si sono viste belle cose: è stato un match molto intenso anche se nei set vinti abbiamo avuto margine nel punteggio”.
Guardando al quarto di finale Italia-Russia Mazzanti prosegue: “La Russia, rispetto a quella che abbiamo incontrato ai quarti due anni fa, è una squadra più giovane. E’ una formazione che ha molto potenziale e ha cambiato tanto in questo Europeo, sia in partenza he nel corso del proprio cammino. E’ una squadra molto forte nei fondamentali da punto e in battuta ha elementi che hanno fatto vedere cose importanti nella prima fase di questa competizione. Noi abbiamo la possibilità di mettere in crisi una parte del loro sistema cambio-palla con la battuta, ma sicuramente dovremo poi fare un grande lavoro di muro difesa perché hanno attaccanti giovani ma molto forti. Dalle mie ragazze mi aspetto una partita coraggiosa. Abbiamo bisogno di giocare in modo spavaldo perché più rischiamo nel fare le cose, più prendiamo qualità nel giocare la nostra pallavolo. Credo sia questa la cosa che dobbiamo ricercare di più nel corso della partita. La fase di cambio-palla sta funzionando e la fase break ha ancora margine, ma le cose che si sono viste sono già di altissimo livello e dobbiamo solo andare in campo a cercare di giocare una pallavolo più coraggiosa”.