COPPA ITALIA A1 FEMMINILE – SEMIFINALE
IGOR GORGONZOLA NOVARA – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-1 (25-21 25-20 20-25 26-24)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 5, Hancock 10, Bosetti 16, Chirichella 4, Smarzek 12, Herbots 18, Sansonna (L), Daalderop 5, Bonifacio 2, Battistoni 2, Zanette, Taje’. Non entrate: Populini, Napodano (L). All. Lavarini.
REALE MUTUA FENERA CHIERI: Villani 9, Mazzaro 13, Grobelna 24, Frantti 13, Alhassan 11, Bosio 3, De Bortoli (L), Laak 1, Gibertini, Meijers. Non entrate: Marengo, Fini (L), Zambelli, Mayer. All. Bregoli.
ARBITRI: Cappello, Cerra.
NOTE – Durata set: 26′, 26′, 27′, 30′; Tot: 109′.
RIMINI – L’Igor Gorgonzola Novara completa l’opera delle semifinali di Coppa Italia femminile. Le piemontesi di coach Lavarini vincono 3-1 sulla Reale Mutua Fenera Chieri e conquistano il pass per la finale di domenica, ore 18, contro l’Imoco Conegliano.
Al termine di un match tiratissimo e deciso al “fotofinish”, le azzurre conquistano dunque la quarta finale di Coppa Italia della propria storia.
SESTETTI – Igor in campo con Smarzek opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Sansonna libero; Chieri con Bosio in regia e Grobelna in diagonale, Mazzaro e Alhassan al centro, Frantti e Villani in banda e De Bortoli libero.
LA PARTITA – Hancock accelera subito con un attacco e tre ace fa 5-0 costringendo Bregoli al timeout; Chieri ingrana e da 10-4 (maniout di Bosetti), si riporta sotto con la diagonale di Frantti (11-8) e un errore in attacco di Novara, con il -1 sul 12-11. Bosetti trova l’ace del 15-11, Washington a muro fa 19-14 e Novara poco dopo arriva al set ball senza “scossoni”, sul 24-17. Grobelna con due attacchi consecutivi fa 24-20, Alhassan annulla il quarto set ball, poi chiude Herbots a rete, per il 25-21.
Chieri è subito incisiva e va 0-2 con l’ace di Bosio e poi 3-5 con Frantti, mentre Novara ricuce con la fast di Washington e il successivo ace di Herbots per il 6-6. Chieri scappa ancora (7-10, primo tempo di Mazzaro) ma sull’8-10 Hancock trova cinque ace e un filotto di 8-0 in battuta che inverte totalmente l’inerzia, per il 16-10 Igor. Chieri non si arrende e a muro fa 18-16, Daalderop entra e “sblocca” lo score (19-16) ma solo sul 21-19 le torinesi perdono contatto, con un ace di Washington (23-19) e uno di Battistoni, entrata in regia nel finale, che sigillano il 25-20 per le azzurre.
Avvio testa a testa (3-3) con Chieri che “scatta” per prima e fa 5-8 con Alhassan a rete, costringendo Lavarini al timeout; Bosetti concretizza una gran difesa di Herbots (7-9) ma Mazzaro a muro fa 8-12 mentre Novara si aggrappa ancora al servizio di Hancock (11-13, ace) per rientrare sul 13-13 e innescare un bel testa a testa. Lavarini inserisce Bonifacio, Zanette e Daalderop ma dopo esser rientrate da 15-19 a 18-20, le azzurre perdono nuovamente contatto e cedono 20-25 con due muri consecutivi di Chieri.
Novara riparte con Bonifacio in sestetto, Mazzaro scappa subito (1-4, primo tempo) e Lavarini cambia in regia inserendo Battistoni; Novara rientra 7-7, Mazzaro fa di nuovo il vuoto a rete (8-12) ma le azzurre si aggrappano a Bosetti (11-12, ace) e Herbots, che impatta in pipe sul 16-16. Il testa a testa prosegue, nel segno del duello tra Bonifacio (21-20) e Villani (22-22) ma due attacchi di Herbots regalano il match ball a Novara (24-23); Alhassan annulla il primo, poi è Smarzek a chiudere con una parallela fantastica, per il 26-24.
HANNO DETTO
Britt Herbots (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo ottenuto questo traguardo tutte insieme, era importante contro una squadra che è bravissima a difendere e che ci ha messo in grande difficoltà. Io ho messo un po’ di energia nel momento decisivo ma senza una prestazione di squadra, non avremmo conquistato la finale. Siamo felicissime di poter giocare la finale, sappiamo che Conegliano è la squadra più forte ma noi abbiamo il dovere di giocare a testa alta e vedere poi cosa succede. Dobbiamo andare in campo senza paura”.
Francesca Bosio (palleggiatrice della Reale Mutua): “Sono estremamente contenta e fiera di quello che abbiamo fatto. Se avessimo iniziato a carburare un po’ prima, sarebbe potuta andare diversamente. Ad esempio nei primi due set non abbiamo coinvolto troppo i centrali, che invece poi si sono rivelati una possibile chiave vincente. Siamo contentissime del percorso fatto fino ad adesso ma ora arriva il bello e non vediamo l’ora di tornare in palestra, in vista dei Play Off”.