CHALLENGE CUP – FINALE ANDATA
Allianz Powervolley Milano – Ziraat Bankasi SK ANKARA 3-2 (22-25, 25-19. 18-25, 25-18, 15-9)
MILANO – La Powervolley si porta a casa la finale di andata di Challenge Cup superando per 3-2 lo Ziraat Bankasi. Partita tutt’altro che semplice per i padroni di casa, che hanno dovuto rimontare per ben due volte la formazione del coach italiano Giampaolo Medei (ricordiamo che i turchi hanno chiuso al primo posto la regular season del loro campionato). Il tutto si deciderà mercoledì prossimo (24 marzo), quando Milano andrà ad Ankara per cercare di alzare il suo primo trofeo europeo. Per farlo dovrà vincere la partita con qualsiasi risultato oppure aggiudicarsi il golden set nel caso in cui dovesse perdere per 3-2.
PIÙ E MENO – Il top scorer dell’incontro è l’opposto Ter Maat, autore di 27 punti complessivi (58% su 45 in attacco e un muro vincente). Non è un caso che la sua squadra si porta a casa i set in cui lui è stato letteralmente dominante (80% in attacco nel primo set e 62% nel terzo). Tra le fila di Milano non brilla più di tanto Urnanut, che però viene sostituito (e bene) da Maar (chiuderà con 9 su 15 in attacco, 1 muro e 2 ace).
SESTETTI – Piazza si affida al solito sestetto più uno, dunque quello sceso in campo domenica scorsa con Perugia con Sbertoli-Patry sulla diagonale principale, Ishikawa-Urnaut in banda, Piano-Kozamernik al centro e libero Pesaresi. Giampaolo Medei comincia invece con Eksi al palleggio, Ter Maat opposto, Atanasov-Van Garderen schiacciatori, Gok-Bulbul centrali e libero Bayraktar.
LA GARA – C’è tanto equilibrio nelle fasi iniziali del match, infatti non appena Piazza vede allontanarsi un minimo la squadra turca decide di chiamare time-out (13-15). Milano rimane agganciata agli ospiti fino al 16 pari, poi lo Ziraat Bankasi compie un piccolo allungo che si rivelerà decisivo per le sorti del set: avanti 17-20, il sestetto di coach Medei non si volta più indietro e con una parallela di Van Garderen chiude le pratiche sul 22-25 (da segnalare l’8 su 10 in attacco dell’opposto Ter Maat).
Nella seconda frazione di gioco la Powervolley si semplifica la vita dai primi scambi, piazzando un 6-0 che le garantirà di gestire con tranquillità il corso del set. Infatti, a parte un turno in battuta di Tosun che consente ai turchi di accorciare fino al -4 (17-13), i meneghini non soffrono mai e con un attacco di Urnaut chiudono i conti sul 25-19.
Tutta un’altra storia, invece, il terzo parziale. Dopo essere rimasti fermi nelle fasi iniziali per quasi 10 minuti a causa di un problema legato al sistema che gestisce il punteggio, lo Ziraat Bankasi mette una marcia in più sia come gioco che, soprattutto, come cattiveria in campo. I turchi scappano via sull’11-15 e Piazza prova a fermare il gioco, ma è tutto inutile perché in campo c’è una squadra sola, quella guidata da coach Medei. Il finale parla chiaro, 18-25.
Nel quarto set Piazza lascia in campo Maar al posto di Urnaut (il canadese era entrato nel finale del terzo). Milano riesce ancora una volta a partire molto forte, andando prima sul 6-3, poi sull’8-4 e addirittura sul 12-7. Ma i turchi non mollano e tornano sotto fino al 17-16 e con la potenziale palla del pareggio (su cui invece arriva il muro meneghino). Un ace di Sbertoli consente al sestetto milanese di riprendere un po’ di margine (19-16) ma soprattutto di spegnere la carica degli avversari. Chiude Kozamernik con un punto diretto dalla battuta (25-18).
L’inizio del tie-break è tutto in favore della Powervolley, che comincia sul 3-1 e si presenta al cambio campo avanti di 4 lunghezze (8-4). Lo Ziraat Bankasi però si ripresenta sotto e accorcia sul -2 (9-7) grazie a un muro di Gok su Kozamernik. Il centrale sloveno, tuttavia, si riscatta poco dopo con una gran difesa che consente ai suoi di rigiocare e attaccare positivamente con Patry (11-7). Milano è lanciata e chiude sul 15-9 con un ace di Maar.