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A1 F: Super Pietrini e un’ottima Angeloni guidano Scandicci a Perugia. Diouf assente per un problema ad un occhio

BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (21-25 22-25 22-25)
BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 5, Melandri 4, Diop 10, Guerra 17, Nwakalor 6, Bongaerts 2, Sirressi (L), Melli 2, Guiducci 1, Provaroni. Non entrate: Scarabottini (L), Diouf, Rumori, Bauer. All. Cristofani.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Angeloni 11, Alberti 7, Lippmann 18, Pietrini 18, Silva Correa 7, Malinov 3, Castillo (L), Antropova 1, Camera. Non entrate: Lubian, Bartolini, Napodano (L), Orthmann, Zilio Pereira. All. Barbolini.
ARBITRI: Feriozzi, Frapiccini.
NOTE – Spettatori: 590, Durata set: 25′, 30′, 28′; Tot: 83′.

PERUGIA – Scandicci espugna il campo della Bartoccini-Fortinfissi con un 3-0 meno netto di quello che potrebbe far pensare il computo dei set. La squadra toscana ha fatto valere la sua grande organizzazione muro difesa, suo marchio di fabbrica di questo inizio stagione, riuscendo a contenere le soluzioni offensive delle umbre. Le quali sono scese in campo senza il loro opposto titolare, perché Valentina Diouf ha assistito dalla panchina al match, senza effettuare il riscaldamento e indossando gli occhiali. Probabilmente un problema ad un occhio per l’ex opposta azzurra. A proposito di novità, l’ex Barbolini (il tecnico modenese è stato per tanti anni l’artefice dei successi della Despar Perugia sia in Italia che in Europa) ha stupito un po’ tutti. Se il non impiego almeno dall’inizio di Antropova poteva essere immaginato, la presenza di Veronica Angeloni al posto di Natalia era meno preventivata alla vigilia. E la schiacciatrice di Massa (ed ex anche lei di Perugia) ha inanellato un’ottima prestazione. In casa Scandicci superlativa Elena Pietrini, che si è caricata sulle spalle molto del peso dell’attacco toscano sfoderando una prestazione maiuscola. Dall’altra parte della rete la squadra di Cristofani non ha mollato un centimetro ed ha provato a rimanere attaccata al match, ma è sempre stata costretta ad inseguire, e giocare sempre in rincorsa contro una squadra che ti opprime come Scandicci con la sua organizzazione di muro difesa, alla lunga ti porta a commettere quell’imprecisione in più che ti costa il parziale. Un dato su tutti, Perugia ha commesso solo due errori in attacco ma è stata costretta al 34% di attacchi vincenti e a subire 11 muri.
I PIU’ E I MENO – Detto già dell’ottima Pietrini in casa toscana, menzione per Veronica Angeloni che nonostante in stagione avesse giocato poco ha dato l’impressione di vivere sempre dentro gli ottantuno metri quadrati del suo campo. Non soltanto nelle statistiche positive (oltre il 50% di positività in attacco e il 60% in ricezione), ma nell’atteggiamento mai balbettante e anzi molto sicuro. Malinov è stata pulita e ordinata, Lippaman preziosa nei momenti decisivi. Come decisivo l’ingresso di Antropova nel primo set, quando il suo doppio cambio insieme a Letizia Camera (bentornata!) ha dato una spallata importante per il successo parziale (due battute potentissime, un punto diretto e uno procurato). In casa Perugia encomiabile Anastasia Guerra, l’ultima ad arrendersi. Bintu Diop ha ben figurato al posto della collega Diouf, specialmente ad inizio match. Bene anche Melandri al centro, purtroppo per Perugia qualche imprecisione qua e là che Scandicci ha puntualmente evidenziato.
LA PARTITA – Perugia esce meglio dai blocchi e si porta 6 -2 con la firma di Melandri a muro che ferma Lippman. Scandicci non si scompone e inizia la sua trama di gioco, fatta di muri, tocchi e difese. Perugia soffre e Cristofani sul 7-10 ricorre al time out. Pietrini inizia il suo show in attacco e scava il solco (8-14), risponde Guerra che tra attacchi e il suo turno al servizio rimette in corsa le padrone di casa. Impatto a quota 15 con Scandicci impantanata in P4. Qui Barbolini svolta il parziale, perchè ricorre al doppio cambio Camera&Antropova, scollina la rotazione nefasta e riprende la marcia con l’ace di Pietrini (15-17) e Bia che ferma a muro Havelkova. Anche Perugia sfrutta il doppio cambio e Melli riporta sotto di una lunghezza Perugia (18-19), poi è Antropova al servizio a destabilizzare il Palabarton. Chiude Pietrini dopo un’interminabile scambio per il 21-25. Le ragazze di Cristofani non si scompongono e il secondo set scivola in totale equilibrio. Malinov si fa valere anche di seconda intenzione per il 14 pari, poi Angeloni firma un bel muro, poi un contrattacco di potenza e manda le sue compagne al 16-19. Scandicci ha un tesoretto che mantiene fino alla fine, quando negli ultimi punti diventa un duello Pietrini – Guerra. La prima spinge sempre avanti Scandicci grazie alle precise imbeccate di Malinov, Anastasia risponde puntuale ma il 22-25 lo firma un pallonetto di Lippman. Perugia è in apnea ma non molla per tutto il terzo set, anche se giocato sempre sotto di qualche lunghezza. La Pietrini è onnipresente in attacco, Alberti e Lippman costruiscono il primo break (9-13). Cristofani prova a riaggrapparsi al doppio cambio con Guiducci e Melli e dal 10-15 torna meno due con un ace della solita Guerra. Ma Scandicci non deraglia, Angeloni da zona 2 scavalla la temuta P1 (17-20) ed è il viatico per il 22-25 finale griffato, manco a dirlo, da Elena Pietrini.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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