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A1 F.: Scandicci, vittoria al tiebreak a Busto. Lippmann e Natalia sugli scudi

Scandicci festeggia in versione Halloween il 3-2 su Unet E-Work Busto Arsizio

5. GIORNATA
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3
(21-25 25-23 25-16 18-25 12-15)
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Bosetti 10, Stevanovic 10, Poulter 4, Gray 13, Olivotto 14, Mingardi 27, Zannoni (L), Bressan, Ungureanu, Battista. Non entrate: Herrera Blanco, Monza, Jelmini (L), Colombo. All. Musso.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Zilio Pereira 20, Alberti 6, Lippmann 23, Pietrini 6, Silva Correa 13, Malinov 5, Castillo (L), Angeloni, Orthmann, Napodano. Non entrate: Camera (L), Lubian, Bartolini, Milanova. All. Barbolini.
ARBITRI: Bassan, Spinnicchia.
NOTE – Spettatori: 1650, Durata set: 26′, 31′, 23′, 26′, 18′; Tot: 124′.

BUSTO ARSIZIO – Su e giù sull’ottovolante nel big match della domenica di serie A1 femminile. Busto Arsizio e Scandicci si dividono i punti al termine di una sfida forse non “pulitissima” dal punto di vista strettamente tecnico, con qualche sbavatura di troppo da ambo le parti, però intensa e con diversi scambi lunghi e spettacolari. La vittoria arride a Scandicci al tie break, capace di chiudere un quinto set bellissimo dove tutte e le squadre hanno dato il meglio di sé sotto ogni punto di vista.  Menzione per Natalia e Lippmann da una parte, specie la brasiliana autrice di alcuni colpi d’attacco di gran livello. Per Busto ottima Olivotto al centro, Mingardi è uscita alla distanza dopo un inizio così così, Bosetti ha sciorinato qualche perla.

Brave le difese o poco incisivi gli attacchi?  – Alla E – Work Arena le difese hanno prevalso sugli attacchi. Ci sono state è vero tante difese meravigliose e di una complessità enorme, con la perla di un punto diretto del Libero Zannoni. In certi frangenti però si è avuta la sensazione che le attaccanti hanno cambiato poco i colpi, non alternando spada e fioretto, con i muri che toccavano agevolmente per far rigiocare la difesa.

Le occasioni che non tornano più – Alcune volte il corso della partita cambia non negli scambi con il punteggio “che scotta”, ma quando si interrompe per un motivo e per un altro l’inerzia dei set. Se ne è accorto coach Musso a metà del quarto, quando in vantaggio per 2 parziali a 1, durante il suo timeout ha sottolineato il fatto che Busto con degli errori consecutivi al servizio ha ridato fiato a Scandicci, che per due set e mezzo era in apnea. Puntualmente le toscane, rinfrancate, sono tornate in partita per poi andare a vincere quarto e quinto set.

Scandicci festeggia in versione Halloween Lubian, Malinov, Natalia

La partita – Scandicci dà la spallata al primo parziale verso la metà, quando Mingardi con due errori consecutivi e una ricezione bustocca imprecisa consentono al sestetto di Barbolini di prendere il largo (11-17). Malinov orchestra bene tutte i propri violini, Busto non trova continuità a partire dalla battuta e Natalia chiude 21-25.

Il secondo set è un punto a punto continuo, il livello sale, Scandicci sembra sempre in controllo ma Busto è sorretta dalla Bosetti che apre il manuale dei colpi d’attacco. Poi Poulter mura la Pietrini per il 23-21 e da lì Scandicci si pianta. Oltre a perdere il set (Gray per il 25-23) le toscane perdono il filo del discorso e iniziano ad annaspare.

Mingardi in attacco

Terzo set infatti è quasi un monologo lombardo, Olivotto sigla tre punti importanti e Mingardi mena senza pietà. Barbolini prova anche Angeloni ma il parziale è in cassaforte (25-16). Come detto, la sofferenza di Scandicci prosegue anche nel quarto ma a Busto manca il pugno del ko, anzi la tiene in vita nel punteggio con qualche errore di troppo al servizio. Salgono in cattedra Bia e Natalia che firmano il sorpasso (16-19), Busto si smarrisce e si arriva al quinto (18-25).

Che è il più bel set dell’incontro, anche tecnicamente dove non ci sono più sbavature nonostante la stanchezza. Malinov ferma Mingardi da zona 4 per l’8-11, Busto ha la forza di rientrare con la stessa opposta italiana che firma un contrattacco e un muro per la parità a quota 11. Diventa un Mingardi vs. Natalia, fin quando Camilla sbaglia una diagonale (12-14). La firma è di Alberti a muro sul Stevanovic.

Pietrini in attacco


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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