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A1 F.: Questa sera il big match Conegliano-Novara, ennesimo capitolo della saga. Perché può vincere…

MODENA – Conegliano – Novara sta diventando una classica, stile Juventus – Roma degli anni ’80 pallonari. Perché assume connotati ulteriori della classica partita di pallavolo. I Campioni contro gli Aspiranti, chi siede sul trono e chi brama a prenderlo, chi ha il potere e non vuole mollarlo e chi è logorato perché non ce l’ha (cit.).
Il calendario propone il match alla terza giornata, quindi in termini di classifica vale poco o niente, e per dirla con Santarelli, gli obiettivi di entrambe le squadre sono molto più in là. Ma, a qualche settimana di distanza dalla Supercoppa giocata a Modena, dove Novara è andata molto vicino, forse più che in altre occasioni, a sconfiggere Conegliano, la partita odierna assume aspetti comunque importanti. La possiamo intendere come un altro capitolo della saga. Riuscirà Novara a sconfiggere le Campionesse di Tutto e interrompere la striscia record delle loro vittorie? Il Fortino Conegliano resisterà ancora una volta, dopo finali scudetto della scorsa stagione e Supercoppa, all’assalto dell’invasore piemontese?

Perché può vincere Novara
– Nello sport si dice che “vicino conta solo a bocce”. Quindi quello che è successo in Supercoppa, quando la formazione di Lavarini ha avuto la concreta possibilità di andare due set a zero avanti, a livello concreto conta nulla. Anche perché con i se e con i ma, si sa, non si fa la storia. Però forse a livello mentale la prestazione delle piemontesi qualche dubbio può averlo instillato nelle avversarie. E sicuramente nella testa di Chirichella e compagne può aver aggiunto la consapevolezza che sì, “si può fare”.

Perché può (ri)vincere Conegliano
– Semplicemente perché lo fa da 67 partite consecutive. Perché nonostante tutto rimane la più forte. Anche se ha infortuni di lungo corso (Sylla e Fahr) e acciacchi vari. Soprattutto perché in queste prime due partite di campionato ha dimostrato, nonostante in alcuni ruoli si siano avvicendate più giocatrici, di avere la “calma del più forte”, vale a dire quella cosa non spiegabile per cui, nonostante l’avversario si sbatta,  si danni, faccia quasi la prestazione della vita, alla fine vince Conegliano. Viene da parafrasare una celebre frase di Gary Lineker: “La pallavolo è quello sport che si gioca in sei con una rete in mezzo, e alla fine vince Conegliano”.

Cosa potrà succedere in campo
– Prima di tutto bisognerà vedere chi scende in campo. Novara domenica ha fatto un filo di turnover, investimento ben retribuito soprattutto guardando la prestazione di Bonifacio (100% in attacco e 2 muri, giustamente MVP dell’incontro). Potrebbe tornare al sestetto della Supercoppa, però Lavarini ora sa di avere valide alternative. Conegliano anche ha mischiato le carte in queste due prime partite, forse più per necessità che per scelta. Sicuramente sfida nella sfida, le opposte Karakurt contro Egonu. Ma le rispettive registe hanno dimostrato di non affidarsi soltanto a loro, con Novara che rispetto a Conegliano cerca di coinvolgere maggiormente le centrali.

I temi Tecnici e Tattici
– È inevitabile, per provare a “prevedere” cosa accadrà al Palaverde stasera, fare riferimento alla partita di Supercoppa. La differenza in quella partita, al di là degli episodi decisivi, la fecero i muri diretti di Conegliano (10-3) che abbassarono l’efficienza dell’attacco di Novara. Simili i numeri come errori in attacco e come percentuale di vincenti, proprio il muro veneto ha contribuito in maniera corposa a creare il solco. Vero però anche che Novara dal servizio ha avuto di più, bilanciando così il gap in attacco.
Karakurt e compagne trovarono 7 punti diretti (con 12 errori), Egonu e compagnia soltanto 3 ace e 15 servizi errati. Uno sbilanciamento forte a favore delle piemontesi. Quindi, ognuna con armi diverse, entrambe le squadre avevano trovato il modo di scardinare il gioco dell’avversaria. Infatti, tolto il terzo set, è stata una partita con parziali equilibratissimi.
Stasera però sarà un’altra partita. Come hanno sottolineato gli allenatori, si è ancora ad inizio stagione, l’identità di gioco è ancora da costruire, anche perché entrambe hanno cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno e tutte e due i coach devono gestire le loro star che hanno affrontato un’estate complessa, fisicamente e mentalmente.
Stasera, più che per la testa della classifica parziale, si scrive un altro capitolo della saga.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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