È stata una bellissimasfida ricca ed entusiasmante, soprattutto grazie a Denis Shapovalov (ATP 12), ma Novak Djokovic (1) ha conquistato la settima finale a Wimbledon chiudendo la contesa 7-6 (7/3) 7-5 7-5. Nelle prime battute il canadese è sembrato parecchio in palla riuscendo pure a strappare il servizio al detentore del trofeo londinese. Dominante per lunghi tratti, il 22enne ha sprecato troppe opportunità e, de facto, regalato il tie-break (a senso unico) del primo set.
Nella seconda frazione ha ripreso a macinare un tennis di qualità, caratterizzato da colpi sopraffini e spettacolari, eppure il serbo ha saputo soffrire e resistere rubando poi la battuta sul finire dopo aver annullato diverse palle rbeak nel corso del set.
La lotta, punto su punto, alla fine ha premiato un ottimo Djokovic. A risultare fatale è stato l’ennesimo errore di Shapovalov. Il 34enne, che ha perso una sola semifinale dal 2015, spera ora di eguagliare il tanto ricercato record di Roger Federer (8) e Rafel Nadal (3), a quota venti Slam.
Domenica, alle ore 15 italiane, affronterà il nostro Matteo Berrettini.