Il mondo del tennis si appresta ad abbracciare simbolicamente il ritorno in campo di Roger Federer, appena scalzato come “Re” assoluto del ranking ATP dal grande rivale Novak Djokovic. Proprio il serbo e Dominic Thiem salutano l’esordio dello svizzero dopo uno stop lungo un anno intero. Ecco le loro parole.
Thiem, in press conference a Doha: “Penso di parlare a nome di tutti, anche se siamo rivali, quando dico che mi piace ancora moltissimo guardarlo giocare a tennis. Il gioco di Roger è bellissimo, incluso il modo in cui si approccia al tennis. Quindi da questo punto di vista, sono un suo grande fan. Sono molto felice che stia tornando e che io possa rivederlo qua a Doha. Questo è quello che pensa la maggior parte di noi. Spero che sia di nuovo molto forte, ovviamente, che riesca ancora a giocare il suo tennis al massimo livello”.
Djokovic ha parlato al magazine NDTV, sul proprio record di 311 settimane da n.1 e anche su Roger: “Il 2011 è stato l’anno della mia svolta, dopo aver vinto l’Australian Open continuavo a stare bene e vincere, sentivo di poter sconfiggere i miei due più grandi rivali, fino al sogno di vincere finalmente Wimbledon e “assaggiare” l’erba del campo centrale. Quella è stata la svolta nella mia carriera, non ero solo uno che perdeva spesso contro di loro ed era dietro a rincorrerli, potevo essere io davanti a tutti. Ho giocato contro di loro grandissime partite, più di 50 contro ognuno di loro. Hanno due stili differenti, due modi di comportarsi dentro e fuori dal campo così diversi, che ho sempre dovuto adattare il mio tennis a seconda di chi ho affrontato. All’inizio della mia carriera non sentivo quella gratitudine che provo oggi, mi hanno “picchiato” così tante volte che pensavo che mi sarebbe stato meglio far parte di un’epoca diversa dalla loro…, ma oggi posso dire che senza dubbio mi sento fortunato di aver condiviso la mia carriera con loro. mi hanno reso il giocatore che sono oggi. Il fatto che Federer rientri è una bella notizia per tutto il mondo del tennis”.
Marco Mazzoni